Roma: arrestati 14 neofascisti in un blitz antiterrorismo. Il leader era un ascolano

L'operazione ''Aquila Nera'', avviata nel 2013 ed eseguita dal Ros, ha portato all'esecuzione di 11 ordinanze di custodia cautelare e 3 arresti domiciliari ai danni degli affiliati all'organizzazione. I membri stavano da tempo raccogliendo armi per compiere i loro attacchi ed usavano i social network come mezzo di propaganda della loro dottrina, attraverso messaggi di odio razziale e tensione politica.
Talvolta riesumavano fucili ed ordigni risaltenti all'epoca della Prima Guerra Mondiale, con l'intento di usarli nelle loro azioni, mentre quando potevano acquistavano altri armamenti all'estero, principalmente in Slovenia. Il leader di questo movimento chiamato ''Avanguardia Ordinovista'' era un ascolano, Stefano Manni, che gestiva la propaganda e l'economia dell'organizzazione.
L'uomo, residente a Montesilvano, sarebbe anche imparentato con un famoso terrorista neofascista degli anni 70, Gianni Nardi, appartenuto al gruppo ''Ordine Nuovo'', da cui Manni aveva preso spunto per il nome e l'ideologia della sua associazione sovversiva.

Questo è un articolo pubblicato il 22-12-2014 alle 15:02 sul giornale del 23 dicembre 2014 - 1158 letture
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