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Riforma dello Statuto regionale, Marinelli: 'Spese pazze. I sei assessori esterni costeranno un milione di euro l'anno'

erminio marinelli 1' di lettura 29/10/2014 - Martedì è stata una giornata pessima per la democrazia e per il dibattito politico delle Marche. Sono volati stracci da una parte all'altra dell'Assemblea Regionale dove Comi insieme al PD - e purtroppo a NCD –, ha riportato le Marche indietro di vari anni: all'epoca del consociativismo e delle spese pazze.

Il PD ha rotto definitivamente con Spacca e non è più una novità. Ma se fino a oggi i problemi erano legati alla ricandidatura a Presidente, quindi ai giochi della politica, oggi la crisi investe anche i cittadini: la modifica dello Statuto che inserisce i sei assessori esterni si chiama in un modo solo: porcheria. Costerà 1 milione di euro all'anno.

Questa Legislatura si era distinta per il taglio dei costi della politica, lo stop ai vitalizi e la riduzione dei consiglieri da 42 a 30. Io fui uno dei firmatari della riforma.

Oggi ad opporsi al colpo di mano della vecchia politica targata Comi sono rimasti solo il mio gruppo Per le Marche, Forza Italia e il gruppo Marche 2020 di Spacca e Solazzi. Altro che Renzi! Il PD delle Marche è tornato alla peggiore Prima Repubblica.

Dispiace vedere che l'amico Francesco Massi e NCD si siano associati al Centrosinistra in questa scelta che non capisco, non condivido e da cui mi dissocio.

Si preannunciano periodi difficili in Regione con rimpasti in Giunta, turnover fra le varie forze politiche, ripicche fra le parti. Da oggi alle elezioni non conteranno più le sigle partitiche ma l'affidabilità delle persone.


   

da Erminio Marinelli
Gruppo "Per le Marche"





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-10-2014 alle 16:43 sul giornale del 30 ottobre 2014 - 1072 letture

In questo articolo si parla di politica, erminio marinelli, Gruppo "Per le Marche"

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