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Fioretti (Pd): 'Serve una presa di coscienza di un modo diverso di governare'

Gianluca Fioretti 2' di lettura 23/10/2014 - In questo avvio di percorso politico verso le prossime elezioni che andranno ad eleggere il nuovo Consiglio Regionale, previste nella primavera 2015, risulta quanto mai necessaria una presa di coscienza di un modo diverso di governare la nostra regione.

Al centro dell’agenda politica del PD delle Marche, che ha ritrovato da poco l’unità, dovrà esserci finalmente con un ruolo da protagonista (altrimenti rimane solo un ipocrita strumento elettorale), il tema della Sostenibilità e la qualità della vita dei cittadini che vivono e fanno una Comunità.

Un ruolo forte, fondamentale, di “passaggio”, con una volontà chiara e forte nell’indirizzare il governo e la gestione dei Territori attraverso una ripresa economica che volga lo sguardo verso l’utilizzo oculato delle risorse ambientali, la valorizzazione del Paesaggio, la difesa del suolo, il contrasto ai cambiamenti climatici (politiche di mitigazione e di adattamento), la promozione delle energie rinnovabili, dell’efficienza energetica e più in generale verso il perseguimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale nel rispetto dei migliori standard europei.

I termini “Ambiente” e “Green Economy” devono essere visti non più come una nicchia, a margine di un programma elettorale, ma come un forte paradigma, ricco e concreto, di opportunità di crescita e sviluppo reali, sostenibili ed economicamente vantaggiose, fonte di benessere e di preziose risorse, sociali, di cittadinanza e di partecipazione. Uno strumento che sappia valorizzare le nostre risorse migliori (la qualità della vita, del Paesaggio, dell’Ambiente, della storia e della cultura dei nostri luoghi) che tenga responsabilmente conto delle risorse finanziarie disponibili, che possa essere sostenuto nel tempo e quindi durevole.

Consumare meno territorio, meno energia e meno risorse senza abbassare il livello delle garanzie sociali ed ambientali. A difesa dei Beni Comuni, con la gestione, controllo e proprietà pubblica dei Servizi Pubblici Locali (ciclo dell’Acqua Bene Comune e dei Rifiuti, Trasporto Pubblico etc).

Azioni concrete che devono legare, in un inedito, nuovo modello di riconversione, Ambiente e Paesaggio, Agricoltura e Turismo.

Azioni concrete, che portano, attraverso un programma ed una “visione” complessivi, ad attuare una politica ed una “idea di Regione” a misura di futuro, capace di competere, anche territorialmente, a livello europeo, la cui “Sostenibilità” possa essere misurata attraverso indicatori che consentano non solo di misurare il benessere di una Comunità, ma, anche la relativa impronta ecologica.

Azioni concrete che, contenute in un “Programma Sostenibile”, forte e coraggioso, omogeneo, di Amministrazione e Governo del Territorio, potrebbero raggiungere un importante, inedito obbiettivo: lo sviluppo e la piena sostenibilità di una Comunità, con la “messa in sicurezza” del proprio Territorio.

Queste direttrici potrebbero da sole misurare le Marche nel 2015, disegnando già da ora candidato Presidente e il profilo politico della coalizione e, credo, la qualità e la sostanza dell’azione del Partito Democratico regionale.


   

da Gianluca Fioretti
vice segretario regionale del PD





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 23-10-2014 alle 18:37 sul giornale del 24 ottobre 2014 - 1155 letture

In questo articolo si parla di politica, partito democratico, pd, gianluca fioretti, segretario regionale del Pd

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