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Jesi: ospedale Urbani, la Fondazione Carisj dona il blocco ospedaliero all'Asur

2' di lettura 21/10/2014 - Ieri alle ore 10,00 presso la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, si è perfezionato con la sottoscrizione dell’atto notarile da parte del Presidente della Fondazione, Alfio Bassotti, ed il Direttore Generale dell’ASUR Marche, Gianni Genga, il complesso e articolato iter che ha condotto alla donazione da parte della Fondazione CRJ del blocco operatorio a servizio del nuovo Presidio Ospedaliero “Carlo Urbani” di Jesi all’ASUR Marche.


Ultimati i lavori per la realizzazione, il blocco operatorio è stato presentato ufficialmente il 5 luglio scorso. Successivamente nel corso dell’estate sono state condotte, e concluse positivamente, tutte le verifiche di conformità ed i collaudi funzionali sulle complesse tecnologie sanitarie e impiantistiche presenti all’interno delle sale operatorie.

Lo scorso 16 ottobre è stato emesso il certificato finale di collaudo tecnico dell’intera opera, attestante che i lavori, eseguiti dall’ATI guidata dalla Società DRAEGER MEDICAL ITALIA S.p.A., sono stati completati in ogni loro parte, eseguiti a regola d’arte, aderenti alle normative sanitarie vigenti e perfettamente funzionanti.

Il nuovo blocco operatorio, interamente finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi e dalla stessa appaltato con procedura ad evidenza pubblica cui hanno partecipato i 3 leader mondiali del settore, è costituito da sei sale chirurgiche con annessi accessori e servizi, di cui cinque completamente attrezzate con tecnologie all’avanguardia.

Il contenuto tecnologico voluto dalla Fondazione CRJ per il blocco operatorio di Jesi è oggettivamente poderoso e caratterizzato dalla cosiddetta “ALTA INTEGRAZIONE” dell’intero blocco, ovvero perfettamente allestito per la registrazione e la distribuzione streaming di tutti i segnali video 3D presenti in una sala operatoria dedicata ed allo scopo attrezzata. Ciò darà sicuramente ulteriore impulso e maggiori performance alle attuali e moderne tecniche laparoscopiche, già diffusamente impiegate da anni dalla chirurgia jesina.

Tale donazione, del valore complessivo di € 2.650.000,00 consentirà certamente di garantire la piena e razionale funzionalità del nuovo ospedale cittadino, ad oggi già parzialmente operativo, e che entro il prossimo mese di novembre vedrà la sua definitiva entrata in funzione a pieno regime.


   

da Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi







Questo è un comunicato stampa pubblicato il 21-10-2014 alle 15:54 sul giornale del 22 ottobre 2014 - 1324 letture

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