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Patto di stabilità verticale, Marcolini: “Criteri oggettivi”

pietro marcolini assessore regionale 1' di lettura 16/10/2014 - Di seguito la dichiarazione dell’assessore al Bilancio Pietro Marcolini sul Patto di stabilità verticale.

“Con riferimento alla recente deliberazione della Giunta regionale sul Patto di stabilità verticale con la quale la Regione Marche ha ceduto propria capacità di spesa agli Enti locali, Province e Comuni, per 12 milioni di euro, tengo a precisare che il riparto è avvenuto sulla base della procedura di legge, delle comunicazioni di Anci e Upi e sulla scorta delle determinazioni fatte proprie e avanzate dal CAL (Comitato delle Autonomie Locali).

I criteri individuati hanno definito oggettivamente il riparto, senza che vi fosse alcun margine di discrezionalità esercitabile al di là della legge e di quanto è stato proposto dalle rappresentanze delle Autonomie locali. I criteri hanno riguardato, per il 90% dello spazio finanziario riservato alle Province e per il 70% di quello riservato ai Comuni, i residui passivi in conto capitale sulla base dei Bilanci consuntivi 2013; nel caso dei Comuni, poi, un ulteriore 20% dello spazio finanziario è stato ripartito proporzionalmente al taglio subito dal Fondo di solidarietà comunale, che ha interessato 111 Comuni marchigiani; infine, il rimanente 10% - sia nel caso delle Province che in quello dei Comuni - è stato determinato sulla base del reciproco dell’indebitamento pro-capite di ciascun ente.

Ricordo, inoltre, che la Regione Marche nell’arco degli anni 2011, 2012, 2013, 2014 ha varato Patti di Stabilità regionali incentivati e verticali per un ammontare di 290 milioni, proporzionalmente ben al di sopra di quanto fatto da tutte le altre Regioni italiane”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-10-2014 alle 15:51 sul giornale del 17 ottobre 2014 - 1093 letture

In questo articolo si parla di regione marche, politica

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