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Il mobile pesarese e marchigiano al Crocus di Mosca tra speranze e apprensioni

I Saloni Worldwide presso il Crocus di Mosca 2' di lettura 09/10/2014 - 42 imprese marchigiane del settore del mobile di cui 20 della provincia di Pesaro e Urbino si apprestano a partecipare a I Saloni Worldwide presso il Crocus di Mosca dal 15 al 18 ottobre.

Evento finanziato da Camera di Commercio e Regione Marche ed organizzato dall’Azienda Speciale camerale “Aspin 2000”, che coordina la collettiva di 21 espositori.

"Si tratta del primo appuntamento fieristico ufficiale in terra di Russia per i nostri mobilieri - dice il Presidente Alberto Drudi - dopo l’introduzione di alcune reciproche sanzioni tra UE e Federazione Russa e più in generale dell’intensificarsi della crisi politico-diplomatica tra i due blocchi".

"Ci preoccupa - prosegue Drudi - che ad oggi i nostri imprenditori non abbiano ricevuto assicurazioni su una rapida e favorevole evoluzione della crisi. Così come ci preoccupa il calo di visitatori Russi che si è registrato al Micam di Milano nello scorso settembre e gli scarsissimi affari dei produttori di scarpe del fermano reduci dalla fiera internazionale Obuv di Mosca degli scorsi giorni".

Anche in esito ai risultati di tale evento fieristico la Confindustria di Fermo e la Camera di Commercio fermana hanno chiesto un incontro urgente al Governo, che ovviamente non possiamo che condividere.

“Siamo i stati i primi a lanciare l’allarme embargo nell’agosto scorso - dice il Presidente Drudi - che, assieme al rallentamento dei consumi, le tensioni con l’Ucraina e la svalutazione del rublo, alimenta un insieme di rischi ed incertezze per chi fino a ieri vedeva nel mercato russo il principale sbocco dei propri affari".

"Senza voler drammatizzare alla vigilia di questo importante appuntamento - conclude Drudi - seguiamo, assieme alla locale Confindustria, gli andamenti di quel mercato e non mancheremo di rappresentare nuovamente al Governo che le difficoltà sul piano diplomatico-internazionale non possono essere fatte pesare sulle spalle delle nostre imprese. Vogliamo inoltre far presente che l’export della Regione Marche nel 2013 verso la Russia è stato di 726 milioni di euro, una cifra importantissima per le imprese marchigiane e le Marche, che sono tra le Regioni più colpite dalle sanzioni, in quanto il rapporto che è stato costruito in questi anni tra Regione Marche e Federazione Russa permetteva alle nostre imprese di avere in quel Paese un partner naturale”.


   

da Camera di Commercio delle Marche
 





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 09-10-2014 alle 11:20 sul giornale del 10 ottobre 2014 - 976 letture

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