Disabilità: 'Inesatte e fuorvianti le affermazioni dell’assessore Viventi'

La prima: che l’assegno per la cosiddetta disabilità gravissima viene esteso a tutti gli ultrasessantacinquenni che sono nelle stesse condizioni di chi 65 anni non li ha ancora compiuti. Il contributo viene esteso unicamente agli ultrasessantacinquenni che per motivi anagrafici non fruivano più dell’assegno precedentemente fruito. Un numero che si può presumibilmente calcolare in qualche decina. Dunque una situazione totalmente diversa da quella descritta dall’assessore Viventi
La seconda. che fino ad ora gli ultrasessantacinquenni “si avvalevano solo dell’assegno per anziani non autosufficienti”. L’assessore dovrebbe sapere che gli stessi “potevano avvalersi dell’assegno di cura”, su una duplice base: reddito e entità del fondo. Nel 2013 sono stati, in tutta la Regione, circa 2000 gli ultrasessantacinquenni non autosufficienti (compresi 80 religiosi), beneficiari dell’assegno. Un numero abissalmente lontano sia dal numero complessivo dei potenziali beneficiari sia da quelli che hanno fatto domanda.
E’ pertanto necessario e opportuno che l’assessore Viventi riconosca l’errore fatto e rettifichi il precedente comunicato. Un gesto dovuto per tutte quelle persone che si trovassero, alla lettura del comunicato, a pensare di aver diritto ad un beneficio che presto scoprirebbero inesistente.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 01-10-2014 alle 17:49 sul giornale del 02 ottobre 2014 - 2354 letture
In questo articolo si parla di attualità, Comitato Associazioni Tutela
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