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San Benedetto: rogo al Medusa, si apre la pista della vendetta

Medusa 4 1' di lettura 14/03/2014 - Le indagini sembrano prendere una piega ben precisa, dai filmati delle telecamere che all' inizio non avevano dato risultati soddisfacenti è emersa invece l' identificazionedi due persone sulle quali ci sono pesanti indizi. Gli inquirenti rimangono cauti, ma si potrebbe, in questo caso, scartare l'ipotesi del coinvolgimento della malavita organizzata che farebbe tirare un sospiro di sollievo nell' intera città.

Una svolta importante che è al vaglio delle indagini, senza sosta da domenica 9, giorno iin cui un pauroso incendio ha quasi distrutto lo chalet " Medusa " le Forze dell' Ordine stanno interrogando tutti i diretti interessati, da Marco Cincolà e Americo Spinozzi nella veste di titolari dello chalet e Maria Elena Scaramucci in quella di gestore, a tutti coloro che hanno visto, sentito o notato qualcosa nei pressi dello stabilimento. Ogni testimonianza può essere importante, ogni dettaglio viene analizzato e l' ipotesi di una vendetta da parte di qualche cliente o altro è presa in considerazione ma non confermata.

Tre incendi nell' arco di un mese insieme agli episodi di violenza e bullismo nell' arco di un mese non possono dipengere un litorale, come quello della Riviera delle Palme, che ha tante altre cose di cui vantarsi. C' è un sentimento diffuso di rivendicare un' identità più pulita e una volontà di combattere gli eventuali pericoli o atti criminosi che devono essere messi in primo piano si, ma controllati e prevenuti.

La pista nelle prossime ore troverà delle conferme e si giungerà ad uno sviluppo della delicata vicenda.






Questo è un articolo pubblicato il 14-03-2014 alle 11:50 sul giornale del 15 marzo 2014 - 1290 letture

In questo articolo si parla di cronaca, Alessia Rossi, cronaca san benedetto del tronto

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