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Cardogna, 'La Regione faccia chiarezza sulle residenze per anziani non autosufficienti'

Adriano Cardogna 2' di lettura 04/03/2014 - “Residenze e semiresidenzialità extraospedaliera e socio sanitaria nei settori anziani non autosufficienti, disabili e salute mentale.” Su quest’argomento il Consigliere regionale dei Verdi, Adriano Cardogna, ha presentato un’interrogazione alla Giunta regionale affinché si faccia chiarezza sulle iniziative intraprese dalla Regione e per conoscere se l’impegno preso di rivedere gli obiettivi prefissati nel 2013 sia stato rispettato.

Si tratta di un argomento molto importante per moltissimi marchigiani che hanno i propri cari ricoverati nelle residenze delle Marche.

Andando al 2013, la Regione ha stabilito, con una delibera di Giunta, tre livelli di intensità assistenziale e ai fini del raggiungimento dei livelli minimi di efficienza di gestione è stato codificato il principio secondo il quale le strutture devono essere organizzate in moduli assistenziali omogenei secondo l’intensità del trattamento.

Accanto a questi indirizzi ha stabilito che all’interno di una stessa struttura sia possibile la coesistenza dei tre livelli sopradetti. In poche parole la “coesistenza”, nella cura e nei trattamenti, di persone affette da demenza, di disabili e di anziani non autosufficienti.

La Giunta ha poi approvato un’altra delibera, sempre nel 2013, dove ha incrementato le compartecipazioni a carico degli utenti e dei Comuni.

Le delibere, com’era prevedibile, hanno suscitato fortissime proteste da parte delle associazioni e dei cittadini.

“Sono scelte che dovrebbero essere concertate e non imposte – afferma il Consigliere regionale dei Verdi Adriano Cardogna – perché vanno, a scontrarsi con le politiche socio sanitarie di una regione che dovrebbe, anche in un periodo di difficoltà economica, valutare bene dove intervenire per tagliare le spese.”

L’Assemblea legislativa, chiamata da Cardogna a pronunciarsi su questo argomento ha poi approvato, nel dicembre scorso, una risoluzione nella quale si chiamava la Giunta a revocare le deliberazione citate e ad aprire un tavolo di concertazione con le associazioni del settore, i familiari dei pazienti e i gestori delle strutture per giungere ad una riorganizzazione condivisa.

L’Assessore Mezzolani, per queste richieste, ha sospeso le delibere sino al 31 dicembre 2013 ma oggi il problema torna alla ribalta e con maggiori incertezze per i degenti, le loro famiglie, le strutture sanitarie. Che cosa ha fatto e sta facendo la Regione?


   

da Adriano Cardogna
Presidente del Gruppo Verdi, Regione Marche




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 04-03-2014 alle 19:26 sul giornale del 05 marzo 2014 - 929 letture

In questo articolo si parla di verdi, politica, adriano cardogna

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