Urbino: Palazzo Ducale diventa digitale con l'Università Politecnica delle Marche

Il progetto intende individuare in Palazzo Ducale (uno dei monumenti-simbolo del Rinascimento italiano) un nuovo laboratorio di sperimentazione tecnologica per la conoscenza e la comunicazione del patrimonio architettonico e artistico attraverso una riorganizzazione digitale al fine di creare un cloud multimediale a servizio dei visitatori e dei gestori del patrimonio stesso che, attraverso le nuove tecnologie di visualizzazione rese disponibili su una grande varietà di strumenti (in locale e remoto), sottolinei e comunichi di questo luogo il carattere di centralità nella definizione dei canoni riconosciuti della cultura occidentale, oltre alla spettacolarità dei contenuti.
Nell’occasione verranno presentati il progetto generale di riorganizzazione e visualizzazione tecnologica del patrimonio e una prima applicazione su uno dei capolavori della Galleria Nazionale: Paolo Clini - Ducale Digitale, un laboratorio tecnologico per la Galleria di Palazzo Ducale Ramona Quattrini, Emanuele Frontoni - La Città Ideale, proposta di un nuovo modello di fruizione digitale. Lella Mazzoli, Direttore del DISCUM Università di Urbino Carlo Bo, interagirà sui temi dei social network. L’innovazione nella fruizione dei beni culturali , stimolata da una rapida evoluzione tecnologica e da aree in forte sviluppo (come le moderne applicazioni del design e del making), può contribuire al rafforzamento e ampliamento della catena del valore della cultura.
Diviene una priorità strategica nazionale quindi promuovere progetti di ricerca e favorire la nascita di nuove idee in grado di tradurre contenuti e risorse del patrimonio culturale in nuove, più ricche e interattive modalità di produzione, distribuzione e fruizione attraverso una varietà di tecniche e tecnologie. Per questo l’Università Politecnica delle Marche ha aderito al progetto attraverso il contributo del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DII) e del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura (DICEA). I moderni servizi cloud, le architetture di realtà aumentata, il rilievo e la conservazione digitale sono i primi passi verso il futuro dei beni culturali ed una reale valorizzazione sociale degli stessi attraverso un interessante processo di innovazione.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 30-11-2013 alle 18:46 sul giornale del 02 dicembre 2013 - 1811 letture
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