Matelica: scoperto scarico della centrale biogas nell'Esino

E' stato scoperto infatti uno scarico a cielo aperto che dalla centrale va a finire direttamente nel vicino fiume Esino. Dalle foto scattate, il liquido percolante e schiumoso sembrerebbe molto simile al "digestato", che poi è lo scarto del processo di fermentazione della centrale biogas che, come si sa, viene alimentata da biomasse vegetali e liquami animali.
Il problema però è che, per legge, questo digestato non può essere assolutamente sversato in un corso d'acqua e neppure su terreni in prossimità di sorgenti e falde acquifere. Inoltre, nel progetto approvato della centrale biogas non è previsto alcuno scarico della centrale nel vicino fiume Esino, in quanto tutto il circuito delle acque di processo è un circuito chiuso. Nel progetto sono previsti solo i normali scarichi per l'acqua piovana.
Sale quindi la preoccupazione nella popolazione, anche in considerazione di altri casi di sversamenti nei fiumi da parte di centrali biogas avvenuti nei mesi scorsi in varie parti della Regione. Anche lo stoccaggio di tonnellate di silobag nei terreni intorno alla centrale non è rispondente al progetto, in quanto gli insilati dovrebbero essere stoccati su una superficie in calcestruzzo delle dimensioni di 69x52 metri e non invece direttamente su terreno agricolo come viene fatto attualmente. Tutte queste "anomalie" sono state comunque segnalate al Corpo Forestale dello Stato, Comando di Matelica, ed alla Polizia Municipale di Matelica, che nei prossimi giorni provvederanno ad effettuare dei sopralluoghi e dei prelievi biologici presso la centrale biogas in loc. Pezze.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 28-10-2013 alle 00:19 sul giornale del 28 ottobre 2013 - 1394 letture
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