‘Lightitude’: tra i finalisti del concorso internazionale anche quattro professionisti piceni

Il concorso è stato indetto al fine di raccogliere i migliori progetti per quelle popolazioni artiche che vivono in particolari condizioni di illuminazione e risolvere i loro problemi nei mesi più freddi.
Tra i migliori di quest’anno ci sono anche quattro ragazzi piceni che si sono guadagnati il diritto di disputare la finale grazie alla loro creatività.
Purtroppo non hanno vinto ma di sicuro rappresentano il simbolo di una regione e di un paese in crisi economica ma non di idee.
Il loro progetto consiste nella creazione di un bastone illuminato che si accende con il solo movimento ed emana una luce particolarmente perfetta per le camminate al buio.
Adatto per sport come il ‘nordic walking’ o semplicemente per migliorare la qualità della vita di coloro che nelle lunghe notti scandinave vogliono farsi una passeggiata, Walky66, questo il suo nome, è ancora soltanto un modello in cerca di brevetto.
Michele Baldassarri, ingegnere di Grottammare, Riccardo Sgattoni, designer di Ascoli Piceno, Fabio Marcelli, architetto di Pagliare del Tronto e Fabio Consorti, ingegnere di San Benedetto del Tronto, sono risultati tra i 7 finalisti (unici italiani) in un concorso che raccoglieva 118 progetti provenienti da tutta Europa.
Non c’è dubbio che la loro esperienza costituisca un’ ulteriore testimonianza che per uscire dalla crisi bisogna affidarsi ad idee giovani, originali e che provengano da forti sinergie.

Questo è un articolo pubblicato il 29-08-2013 alle 19:49 sul giornale del 30 agosto 2013 - 2232 letture
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