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Castelfidardo: 'Nessun indizio preciso, grave e concordante'. Le motivazioni della scarcerazione di Orlandoni

Tribunale Giustizia 1' di lettura 03/08/2013 - Non ci sono indizi precisi, gravi e concordanti per sostenere che Carlo Orlandoni, 34 anni, l'imprenditore di Castelfidardo accusato di aver ucciso la squillo romena Adriana Mihaela Simion, si trovasse nella villetta di Numana al momento del delitto, tra le 14 e le 15 del 7 aprile scorso.

Con queste motivazioni il tribunale del riesame di Ancona ha scarcerato l'indagato. Erano appunto attesi in queste ore i dettagli della decisione presa dai giudici sulle misure restrittive per Orlandoni che, da qualche giorno, è tornato al lavoro nella sua azienda.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 03-08-2013 alle 11:38 sul giornale del 05 agosto 2013 - 2959 letture

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