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Pesaro: frana Colle Ardizio, ordinanza dal capo della protezione civile nazionale

Frana sul colle Ardizio 3' di lettura 29/05/2013 - E’ stata emanata dal capo del dipartimento della protezione civile nazionale, Franco Gabrielli, l’ordinanza a seguito delle eccezionali precipitazioni verificatesi nel marzo scorso in provincia di Pesaro – Urbino. Ne dà notizia il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca.

“Grazie allo stanziamento interamente a carico del bilancio regionale – commenta il presidente Spacca – si può ora procedere, dopo gli immediati interventi d’urgenza già effettuati, con le ulteriori misure a ristoro dei danni. L’area interessata dalla frana non è nuova, purtroppo, a fenomeni di questo genere. La Regione ha messo sin da subito a disposizione le risorse per il ripristino delle normali condizioni di viabilità e di sicurezza, in un’arteria di così fondamentale importanza come l’Adriatica, nel tratto che collega le due città più grandi di tutta la Regione, dopo Ancona. Ma l’urgenza non basta: occorrono interventi definitivi di messa in sicurezza del versante a monte. Su questo abbiamo sollecitato e sollecitiamo con grande determinazione, insieme alla Provincia di Pesaro, l’intervento dell’Anas su cui ricade la competenza della strada”.

Le straordinarie condizioni di maltempo avevano causato il movimento franoso, sviluppato su più fronti, lungo la dorsale prospiciente la zona costiera, per un tratto di 4,5 km, a ridosso della Statale 16 e della linea ferroviaria Bologna – Bari. L’ordinanza segue la delibera del Consiglio dei Ministri del 9 maggio 2013 con la quale è stato dichiarato, fino al 7 agosto 2013, lo stato d’emergenza nella provincia. La dichiarazione dello stato di emergenza era stata inoltrata al Governo dal presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca. Risorse immediate per i lavori di somma urgenza e rapido coinvolgimento dell’Anas per gli interventi strutturali, erano stati decisi dal presidente Spacca assieme al presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Matteo Ricci. La Regione ha così deciso di stanziare immediatamente 1,3 milioni di euro per un piano di intervento che ha portato alla riapertura della Statale 16 e al finanziamento delle misure previste dall’ordinanza emanata dalla Protezione civile nazionale.

L’ordinanza individua il Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino quale commissario delegato, che dovrà predisporre un piano d’azione - da sottoporre all’approvazione del Capo del Dipartimento della protezione civile nazionale – ed erogherà i contributi previsti. Il piano deve contenere gli interventi realizzati dagli enti locali nella fase di prima emergenza, le attività poste in essere, anche in termini di somma urgenza, inerenti alla messa in sicurezza delle aree interessate dagli eventi calamitosi, gli interventi urgenti volti ad evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone o cose.

I contributi previsti saranno erogati agli enti locali dopo la rendicontazione delle spese sostenute e l’attestazione del nesso di causalità tra l’evento calamitoso e il danno subito. Il Commissario delegato, anche avvalendosi dei sindaci, è autorizzato a disporre, mediante apposite convenzioni, l’alloggio in alberghi, se non è stata possibile l’autonoma sistemazione abitativa.(f.b.)






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-05-2013 alle 17:40 sul giornale del 30 maggio 2013 - 2001 letture

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