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Sassoferrato: agricoltore 66enne denunciato per smaltimento illecito di sacchi di plastica

2' di lettura 17/04/2013 - Il Comando Stazione Forestale di Sassoferrato ha denunciato O. R., agricoltore 66enne del posto, per smaltimento illecito di rifiuti speciali derivanti dall’attività agricola, a seguito del ritrovamento di sacchi di plastica lungo una scarpata in località Coldifico di Sassoferrato.

Sono durate circa due mesi le indagini di polizia giudiziaria avviate dai Forestali di Sassoferrato dopo che avevano rinvenuto alcuni sacchi in plastica, già utilizzati per sementi e fertilizzanti, abbandonati e contenenti carcasse di ungulati selvatici. Attraverso dei controlli presso alcune rivendite di materiali agricoli della zona è stato possibile identificare gli agricoltori che avevano acquistato sia le sementi che i concimi, originariamente contenuti negli imballaggi ritrovati poi pieni di resti di animali selvatici. Sanzioni amministrative per il non corretto trattamento dei rifiuti speciali non pericolosi sono state accertate a carico di 7 imprenditori agricoli.

O.R. invece è stato considerato responsabile del loro smaltimento illegale e denunciato alla competente Autorità Giudiziaria. Il titolare dell’impresa individuale agricola, infatti, aveva acquistato presso un Consorzio Agrario otto sacchi in plastica contenenti ciascuno 25 Kg di orzo da seme selezionato, per un totale di duecento chili, e presso un’altra rivendita 600 Kg di Urea agricola, un fertilizzante proteico, contenuti in altri 15 sacchi da 40 chili. Pertanto, l’indagato è risultato produttore e detentore di rifiuti speciali non pericolosi provenienti da attività agricola, costituiti da 23 sacchi in plastica, originariamente contenenti orzo e fertilizzante: questi non potevano essere immessi nel circuito dei rifiuti urbani od assimilabili.

Inoltre, non avendo fornito alcuna prova sul corretto smaltimento o conferimento a ditte autorizzate dei rifiuti e dichiarando di aver provveduto a bruciarli, è stato ritenuto responsabile di operazione illecita di smaltimento effettuata dal produttore-detentore. “Sono ancora in corso” ha aggiunto il Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Ancona “gli accertamenti relativi all'eventuale abbattimento illegale di fauna selvatica, i cui resti sono stati rinvenuti dentro i sacchi di plastica”.






Questo è un articolo pubblicato il 17-04-2013 alle 17:43 sul giornale del 18 aprile 2013 - 2389 letture

In questo articolo si parla di cronaca, fabriano, vivere fabriano, Raffaela Cesaretti

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