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Giornata mondiale per l’eliminazione delle discriminazioni razziali, l'iniziativa dell'Unione Sportiva Acli

antirazzismo 2' di lettura 09/04/2013 - L’Unione Sportiva Acli, anche per il 2013, nell’ambito delle proprie finalità statutarie, sta portando avanti un progetto relativo al contrasto delle discriminazioni razziali. Da alcuni anni, infatti, l’ente di promozione sportiva promosso dalle Acli, in collaborazione con la Regione Marche, realizza iniziative che ben si conciliano con la Legge Regionale n. 8 dell’anno 2004 ossia iniziative regionali per la celebrazione del 60° anniversario della resistenza e della guerra di liberazione e per la diffusione della conoscenza delle persecuzioni subite dal popolo ebraico e dai deportati. Per quanto riguarda l’anno 2013 è stato avviato il progetto “Lo sport dal fair play all’antirazzismo” che terminerà nel prossimo mese di dicembre.

“La nostra iniziativa – dicono i dirigenti dell’Unione Sportiva Acli delle Marche - è rivolta ai ragazzi sportivi, ai genitori, agli istruttori, ai tecnici ed ai dirigenti e vuole educare al valore della diversità, fornendo una serie di strumenti culturali che aiutino a pensare in maniera critica, ripensando ciò che è avvenuto in passato, verificando e rielaborando, quando è necessario, le false conoscenze che sono state acquisite nel tempo da più fonti. Gli ambiti di intervento sono diversi: l’antisemitismo con particolare attenzione all’informazione e sensibilizzazione sui temi dello sterminio messo in atto nel secolo scorso contro gli Ebrei (Shoah), il multiculturalismo e l’intolleranza razziale, la violenza e l’ intolleranza in genere.

Lo sport, in qualsiasi contesto e a qualsiasi livello si presenti, è sempre caratterizzato da una serie di azioni morali sull’altro e per l’altro, non è mai insomma un’azione meramente tecnica. Ogni azione, insomma, ha un carattere psichico, sociale e politico. Si tratta, dunque, di individuare i valori/disvalori che sono presenti nelle relazioni dello sport con la società il potere, l’economia. Lo sport, insomma, è uno strumento di umanizzazione che deve favorire attraverso i valori educativi l’adattamento e l’integrazione delle nuove generazioni o degli immigrati nelle dinamiche sociali che sono in continua evoluzione e trasformazione. I valori, che attraverso lo sport si possono trasmettere, rendono possibile la vita nella società e rendono possibile la vita stessa della comunità e della nostra società”.

Nelle scorse settimane, in concomitanza con la Giornata mondiale per l’eliminazione delle discriminazioni razziali che si celebra in tutto il mondo il 21 marzo, l’U.S. Acli delle Marche ha coinvolto particolarmente le oltre 80 associazioni sportive dilettantistiche presenti nel territorio regionale al fine di favorire l’integrazione di persone di nazionalità diverse nel mondo dello sport evitando ogni tipo di discriminazione.


   

da Unione Sportiva Acli Marche





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 09-04-2013 alle 20:03 sul giornale del 10 aprile 2013 - 2893 letture

In questo articolo si parla di attualità, antirazzismo, Unione Sportiva Acli Marche

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