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21° Giornata Fai di Primavera: tutti i luoghi e gli appuntamenti

Palazzo Centini Piccolini 9' di lettura 22/03/2013 - Uscire di casa per un appuntamento speciale, che coinvolge il cuore e la mente. “Invadere” per una volta le città e sentirsi parte di una collettività che si riconosce nella cultura del nostro Paese.

Vivere l’esperienza di tante storie diverse che raccontano un’unica grande storia, la nostra, attraverso capolavori dell’arte, ambienti meravigliosi e luoghi apparentemente familiari eppure sorprendenti. E “riconoscersi tra sconosciuti” grazie a questi sentimenti comuni, stati d’animo che ci fanno sentire più vicini gli uni agli altri. È ciò che succede durante la XXI Giornata FAI di Primavera, in programma sabato 23 e domenica 24 marzo.

Una grande mobilitazione popolare che è diventata negli anni irrinunciabile per centinaia di migliaia di italiani e che ha coinvolto finora 6.800.000 persone. Quest’anno il FAI – Fondo Ambiente Italiano aprirà 700 luoghi in tutta Italia, spesso inaccessibili e per l’occasione eccezionalmente a disposizione del pubblico, con visite a contributo libero: chiese, palazzi, aree archeologiche, ville, borghi, giardini; persino caserme, centrali idroelettriche e un osservatorio astronomico.

La Giornata FAI di Primavera, l’unica manifestazione che ha la capacità di coinvolgere un numero così grande di persone interessate al patrimonio artistico e naturalistico italiano, esalta la nostra identità nazionale, sintetizzata nell’articolo 9 della Costituzione Italiana “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”. Ci fa scoprire “tifosi” del nostro Paese, ci spinge a una partecipazione attiva e ci mette direttamente in contatto con tante bellezze nascoste.

Sia attraverso i siti recuperati e aperti al pubblico tutto l’anno, sia con manifestazioni come questa, il FAI valorizza un patrimonio unico al mondo. E ci spinge ad agire per far sì che questo patrimonio venga tutelato e non corra il rischio di essere perso per sempre. Per questo è importante aiutare il FAI e sostenere anche economicamente questa manifestazione con l’iscrizione, con un contributo libero o con un sms solidale: ogni offerta non è solo un gesto di gratitudine per il grande impegno organizzativo, ma rappresenta prima di tutto un aiuto decisivo, un segno tangibile del desiderio di essere protagonisti delle tante attività e delle difficili battaglie che la Fondazione affronta quotidianamente.

La Giornata FAI è aperta a tutti, ma un trattamento privilegiato viene dedicato agli iscritti FAI, a chi sostiene la Fondazione con partecipazione e concretezza. A loro saranno dedicate visite esclusive, corsie preferenziali, eventi (vedi elenco allegato). Naturalmente sarà possibile iscriversi al FAI durante tutto lo svolgersi della manifestazione per usufruire subito dei vantaggi riservati agli iscritti. Il lungo viaggio attraverso le bellezze italiane prevede anche altre curiosità e itinerari culturali, che per due giorni saranno a disposizione di tutti i cittadini che desiderino visitarli, oltre a escursioni e biciclettate.

Circa il 40% dei beni aperti sono fruibili da persone con disabilità fisica. Difendere e amare il nostro patrimonio artistico e ambientale non riguarda solo noi italiani. Per questo, visto il successo del progetto “Arte. Un ponte tra culture”, verranno riproposte le visite guidate in lingua, ideate per dar modo ai cittadini di origine straniera di servirsi della cultura come ulteriore strumento di integrazione sociale. Un’iniziativa che quest’anno coinvolgerà oltre 80 luoghi e, avvicinando le varie culture, favorirà quella comprensione e quella comunanza di spirito così necessaria nel nostro Paese oggi più che mai.

Tra le aperture nelle Marche segnaliamo:
Osimo (AN) Palazzo Briganti Bellini. Ora di proprietà della famiglia Barberini, il Palazzo sorge nel centro storico di Osimo e la sua architettura si deve ad Andrea Vici, allievo di Vanvitelli. L’edificio è caratterizzato da uno scalone monumentale che conduce ai vari livelli della residenza e riflette una scelta ispirata ai canoni estetici e architettonici della cultura rinascimentale e barocca. Nelle pareti dello scalone, all’interno di nicchie e mensole, sono inseriti vari reperti archeologici risalenti al periodo piceno, romano e greco. Ingresso riservato agli Iscritti FAI: Sabato 23 e Domenica 24, ore 10.00 – 12.30 / 15.00 –17.30.

Ascoli Piceno. Sull’antico decumano, le grandi famiglie ascolane: dai Malaspina agli Sgariglia Nel corso di Giornata FAI sarà proposto un percorso alla scoperta delle grandi famiglie ascolane. Tra gli altri, si potranno visitare il Palazzetto Sgariglia Dalmonte, sede Circolo Cittadino: palazzetto patrizio del XVI secolo, noto per la delicatezza degli affreschi, l’eleganza del decoro in stile “Liberty”, e per il “Salone Giardino d’inverno”; Palazzo Alvitreti, sede Confindustria Ascoli Piceno, con la sua torre gentilizia, il monumentale porticato e la magnifica “Sala degli specchi” dalla splendida volta a tempera; Palazzo Malaspina, dimora gentilizia cinquecentesca, con la torre medioevale mozzata, le finestre monofore e i portali trecenteschi. Una loggia d’angolo dà su un ampio giardino con una fontana cinquecentesca e all’interno numerose sale affrescate con temi mitologici. Ingressi riservati agli iscritti FAI: Sabato 23 e Domenica 24, ore 10.00 – 13.00 / 15.00 – 18.30

Cagli (PU). La Cripta “dimenticata” della Cattedrale La Cripta fu costruita nel tardo Duecento sotto il presbiterio rialzato: dalla cripta era possibile accedere a un piccolo vano posto alla base del campanile, caratterizzato da due lunghe strette aperture a feritoia, che è stato recentemente riportato alla luce. Allo stato attuale la Cripta dovrebbe essere restaurata e la visita è un’anteprima concessa dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta per sottolineare la necessità degli interventi che consentiranno di destinare questo spazio alla comunità per nuove funzioni. Apertura: Sabato 23 e Domenica 24, ore 11.00 – 12.00 / 16.00 – 18.00

Fermo. Corte di Palazzo Erioni Falconi L'itinerario artistico inizia con la conoscenza di quattro esempi di architettura gentilizia urbana; due del Cinquecento, il Palazzo Vitali Rosati ed il Palazzo Azzolino, e due del Settecento, il Palazzo Nannarini Sassatelli e il Palazzo Erioni Falconi. La scelta di visitare le corti di due palazzi rinascimentali fermani, il palazzo Vitali Rosati ed il palazzo Azzolino, non è casuale, perché è con la loro edificazione che inizia quel processo di trasformazione edilizia lungo i principali assi viari di Fermo che, pur confermando e rafforzando la gerarchia urbana già stabilita dall'impianto medievale, darà l’avvio allo sviluppo urbanistico della città secondo lo schema planimetrico che possiamo ancora osservare.

Tale trasformazione urbana avrà i momenti di maggior splendore tra il Cinquecento e il Settecento. Il palazzo Erioni Falconi rappresenta un esempio di architettura gentilizia e mercantile della fine del Settecento di particolare interesse perché, sebbene sia frutto di ricostruzione di edificazioni precedenti su progetto dell’architetto Pietro Augustoni, presenta caratteristiche di notevole unitarietà e completezza architettonica. L’edificio si affaccia con il fronte principale sul corso Cefalonia, con il retro su via dell’Università ed è definito lateralmente dal vicolo Erioni e da edifici adiacenti appartenenti alla stessa proprietà, occupando un intero isolato. Ingresso riservato agli Iscritti FAI: Sabato 23 e Domenica 24, ore 10.30 – 12.30 / 15.00 – 17.30

La Giornata di Primavera, oltre a essere un momento di incontro prezioso ed emozionante tra il FAI e la gente, è anche un’importante occasione di condivisione degli obiettivi e della missione della Fondazione. Tutti possono dare il loro sostegno attraverso l’iscrizione annuale (vale tutto l’anno e permette di usufruire di interessanti agevolazioni, convenzioni e iniziative riservate), oppure con un contributo libero, o ancora con l’invio di un SMS solidale al numero 45501, attivo fino al 24 marzo. Si potrà donare 2 euro da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Noverca e con chiamata da rete fissa Teletu e TWT oppure 2 o 5 euro con chiamata da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb.

Dal 5 al 31 marzo è possibile partecipare al concorso “Storie di primavera - Tre finali in cerca d’autore”. Sul sito del FAI, www.giornatafai.it, si trovano tre incipit di racconti ispirati alla primavera: uno di ambiente giallo scritto da Sandrone Dazieri; uno di atmosfera umoristica scritto da Paolo Ruffini e uno di carattere letterario scritto da Ivan Cotroneo. Tre scrittori diversi che hanno immaginato una storia e l’hanno interrotta per lasciare al pubblico il gusto di terminarla, con l’unica regola che il finale non deve superare i 140 caratteri. I premi? Naturalmente, legati al mondo del FAI: soggiorni e viaggi alla scoperta dei gioielli del nostro Paese.

La ventunesima edizione di Giornata FAI di Primavera è realizzata con il prezioso contributo di CheBanca! e di Ferrarelle, che in qualità di main sponsor rinnovano il loro sostegno al FAI in queste straordinarie aperture anche per l’edizione 2013. Quest’anno l’evento è sostenuto anche da Mercedes- Benz in qualità di sponsor. Si ringrazia il Gruppo Editoriale L’Espresso per la collaborazione e BRT Corriere Espresso, Mondadori Electa e Boscolo Travel per il supporto tecnico. Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il Patrocinio della Commissione europea, con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, di tutte e 20 le regioni italiane, con la collaborazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile. Con il Patrocinio di RAI Segretariato Sociale.

Il FAI ringrazia Province, Comuni, Soprintendenze, Università, Enti Religiosi, FIAB – Federazione Italiana Amici della Bicicletta, ANGT Associazione Nazionale Guide Turistiche, le Istituzioni Pubbliche e Private, i privati cittadini e tutte le aziende che hanno voluto appoggiare la Fondazione, oltre alle 116 Delegazioni, ai 42 Gruppi FAI, ai 44 Gruppi FAI Giovani e ai 7.000 volontari che con il loro lavoro capillare e la loro collaborazione rendono possibile l’evento. I visitatori potranno avvalersi anche quest’anno di guide d’eccezione: saranno, infatti, 21.000 gli Apprendisti Ciceroni®, giovani studenti che illustreranno aspetti storico-artistici dei monumenti.

Per informazioni ed elenco aperture: www.giornatafai.it o 02.87119115.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-03-2013 alle 17:08 sul giornale del 23 marzo 2013 - 2163 letture

In questo articolo si parla di cultura, Fondo Ambiente Italiano

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