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Bimbo affetto dal morbo di Krabbe: folla commossa davanti al Tribunale di Pesaro

Sit-in al Tribunale di Pesaro per il piccolo Federico 4' di lettura 08/03/2013 - Continua la battaglia di Tiziana Massaro e Vito Mezzina, i genitori di Federico, il bimbo di 26 mesi affetto dal morbo di Krabbe, una grave malattia neurologica degenerativa. In tanti hanno manifestato solidarietà alla famiglia partecipando al sit-in di protesta e sensibilizzazione che si è svolto nella mattinata di venerdì davanti al Tribunale di Pesaro.

La vicenda risale ad alcuni giorni fa, quando il giudice del lavoro di Pesaro Maurizio Paganelli, contrariamente a quanto deciso agli inizi di febbraio, ha stabilito che il piccolo non potrà più essere sottoposto ad infusione di cellule staminali adulte con il metodo Stamina negli Spedali Riuniti di Brescia, dove si trovava ricoverato, ma dovrà essere curato in una delle 13 Cell-Factory italiane autorizzate dall'Aifa. Una terapia inefficace secondo i genitori, che tramite il loro legale, Tiziana Scucco, hanno presentato appello contro il pronunciamento e continuano a battersi per la salute del proprio bambino.

Dopo l'ordinanza di febbraio, un barlume di speranza sembrava accendersi: il padre infatti si era già sottoposto a carotaggio negli Ospedali Riuniti di Brescia nei quali si applica il protocollo Stamina, un metodo ritenuto invece pericoloso dall'Aifa e dall'Istituto Superiore di Sanità, e le infusioni al piccolo sarebbero dovute iniziare ad aprile. Poi lo stop di pochi giorni fa, che ha avviato una corsa contro il tempo in quanto le condizioni di salute del piccolo Federico, che fino allo scorso novembre sembrava un bambino sano, di giorno in giorno peggiorano.

Sulla vicenda tutta la città di Fano sta manifestando affetto e solidarietà, centinaia di persone commosse si sono strette attorno a Vito, Tiziana e al piccolo Federico. "Speriamo di attirare l'attenzione delle istituzioni -ha spiegato il padre Vito- perché loro devono fare la 'voce grossa' con chi di dovere: noi da soli non ce la facciamo. E' un buon segnale che ci sia così tanta gente oggi con noi, la malattia di Federico è un problema che deve essere diffuso e portato ai 'piani alti', anche alla Corte Europea dei Diritti Civili se serve".

Presenti davanti al Tribunale di Pesaro tante personalità politiche di Pesaro e di Fano, ma anche rappresentanti della Provincia e della Regione: tra tutti spicca la testimonianza di Alessia Morani, Assessore provinciale alla pubblica istruzione e deputata del Pd che ha confessato lei stessa di essere guarita nel 2002 grazie ad una terapia a base di cellule staminali.

"Federico -ha continuato il padre (sotto la videointervista a Vito Mezzina)- è stato condannato all'eutanasia: è affetto da una malattia degenerativa, ma nonostante questa è stato rimandato a casa, aspettando che il male faccia il suo corso: questo non è un comportamento normale, né umano, in quanto noi chiediamo semplicemente cure compassionevoli che lo facciano stare meglio".

Una mamma, Tiziana, combattiva e fiduciosa è quella che si è mostrata al pubblico presente: "Ringrazio a tutti per la vicinanza dimostrataci, nella speranza che si possa trovare una soluzione efficace alla malattia. Abbiamo bisogno che Federico venga curato con il metodo Stamina: non immaginate la gioia che possiamo provare noi genitori nell'assistere alla ripresa dei normali comportamenti, come penso stia succedendo nel caso di Sofia (bambina di 3 anni e mezzo affetta dallo stesso male; il suo caso è stato ripreso anche da Le Iene, e pochi giorni fa il giudice ha acconsentito alla cura in un laboratorio autorizzato Aifa, ndr.). Abbiamo bisogno di tanta forza, e spero che il Signore ce la dia: Federico è nato il 24 dicembre, alla 33° settimana di gestazione, e ha nel suo nome la fede".

Tra le tante autorità fanesi presenti (Massimo Seri, Pierino Cecchi, Luca Stefanelli, Francesco Cavalieri, ma anche Alberto Santorelli, Rosetta Fulvi e Luca Serfilippi) l'assessore Maria Antonia Cucuzza, che ha parlato a lungo con il padre di Federico ed ha affermato la necessità che venga autorizzata la cura. Inoltre ha promesso che la vicenda verrà presentata al prossimo Consiglio Comunale. Tante anche le mamme presenti alla manifestazione per dare sostegno alla famiglia del piccolo Federico.








Questo è un articolo pubblicato il 08-03-2013 alle 14:08 sul giornale del 09 marzo 2013 - 3444 letture

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