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Paola Giorgi sul Censimento: 'Coordinatore inutile e stagiste superpagate'

paola giorgi 3' di lettura 05/03/2013 - Un Assessore imbarazzato oggi in aula nell' ascoltare la mia replica alla sua risposta in merito all'interrogazione sul Censimento dal vivo delle Marche, quando ho elencato una serie di azioni compiute, che poco hanno a che fare con lo sviluppo culturale.

Azioni delle quali, forse Marcolini non è diretto responsabile, ma verso le quali deve dare luogo una decisa e precisa azione di rottura per poter finalmente parlare di sviluppo culturale nella nostra Regione. Per il Censimento dello spettacolo la Regione ha speso 75mila euro: 50mila a due stagiste scelte chissà come e chissà da chi e 25mila euro come coordinatore di progetto ad una persona, l'attuale Presidente della FORM, da sempre presente, con vari incarichi retribuiti, nella gestione della cultura marchigiana: un coordinatore che, vedremo all' esito del censimento, si è trasformato in censuratore.

Il censimento è stato fatto sulla base di una piattaforma nazionale già esistente, denominata progetto ORMA, con specifiche schede già studiate e predisposte. Non c'era nulla da coordinare, semmai sarebbe stato opportuno indire una gara per il progetto, impegnando una risorsa economica più idonea, sicuramente minore, ( con 75mila euro si programma una ottima stagione di Prosa di una grande città....) e aprire le porte a qualche giovane impresa che vuole occuparsi di cultura. Quindi, coordinatore inutile e stagiste a chiamata superpagate.

L' esito? Imbarazzante, così tanto da costringere l' Assessore Marcolini a correre personalmente ai ripari. Nella pubblicazione del Censimento, presentato in pompa magna, vengono volutamente omessi i dati relativi alla Campagnia della Rancia, la più importante impresa culturale marchigiana, pioniera del genere musical in Italia, oggi maggiore produttore per qualità artistica di musical in Italia.

Un' azienda nata 30 anni fa a Tolentino che ha portato il nome delle Marche fino a Broadway, creando cultura, posti di lavoro, innovazione, ricerca, PIL. L' omissione dei dati della Compagnia vengono addirittura giustificati all' interno del volume edito sui dati del Censimento in quanto la Rancia presenterebbe valori economici del tutto sproporzionati rispetto agli altri soggetti, valori che avrebbero distorto la rappresentazione del contesto regionale.

Cioè, siccome la Rancia, che nulla ha a che vedere con la solita compagnia di giro di cui il coordinatore del Censimento fa parte, è un eccellenza, per non far sfigurare la stasi in cui vegeta il nostro sistema culturale, nonostante il forte impegno economico della Regione, va "silenziata".

Ma nel Censimento, c'è un altro elemento fondamentale del nostro sistema che viene taciuto: l'essere la Regione dei centro teatri. Una caratteristica di unicità patrimoniale, una ricchezza artistica che solo la nostra Regione può vantare, un sistema diffuso di piccoli teatri idonei per la prosa sicuramente difficile da gestire, con risultati ad oggi non soddisfacenti, ma che deve necessariamente essere studiato ed interpretato per poter essere valorizzato e trarne il vantaggio sociale, civile ed economico di cui è portatore. Anche questo aspetto è silenziato nel Censimento.

Abbiamo voluto e strapagato, male, il Censimento per capire la realtà culturale della nostra Regione: ne abbiamo tratto una rappresentazione non rispondente alla realtà specchio di un sistema chiuso su stesso, accentrato e censuratore.


da Paola Giorgi
Vice Presidente Assemblea Legislativa delle Marche





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 05-03-2013 alle 17:24 sul giornale del 06 marzo 2013 - 3528 letture

In questo articolo si parla di censimento, Paola Giorgi, Assemblea legislativa delle Marche, spettacolo dal vivo

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