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Inquinamento del Metauro: dopo 9 mesi la Regione risponde picche all'interrogazione di Marangoni

Fronte Azione Popolare Fano-Grosseto 2' di lettura 05/03/2013 - Dopo che il gruppo "Progetto Acqua" aveva pubblicato le analisi sullo stato di salute del fiume Metauro (che hanno evidenziato preoccupanti valori fuori dalla norma), il "Fronte di Azione Popolare Pesaro-Urbino" fece presentare in Agosto un'interrogazione alla Regione tramite il consigliere indipendente dai partiti Enzo Marangoni.

Dopo quasi 9 mesi, la Regione ha risposto alla suddetta interrogazione; risposto per modo di dire. Infatti la risposta è stata che gli uffici non hanno avuto tempo per valutare le carte relative all'interrogazione. Dopo questa non risposta, lo stesso Enzo Marangoni ha dichiarato in aula: "Che cos'è una barzelletta a distanza di nove mesi mi dice che non c'è stato il tempo per rispondere. Allora cacci via i Dirigenti che avrebbero dovuto rispondere, sono pagati per rispondere non per dirci, nove mesi dopo, che il tempo per rispondere non c'è stato. Che ci stanno a fare?...Mi auguro che la prossima volta, tra una settimana lei venga qui con la risposta, quindi chiedo al Presidente del Consiglio, in questo momento mi rivolgo al Presidente Solazzi, di rimetterla gentilmente per la prossima settimana. Mi aspetto una risposta visto che l'interrogazione l'ho presentata ad agosto del 2012. Non mi può dire non c'è stato il tempo di rispondere, altrimenti i dirigenti vanno a casa".

Giacomo Rossi presidente del FAP dichiara: "La non risposta della Regione è assurda. Sulla questione si è alzato un polverone popolare ed è stata aperta anche un indagine della Magistratura...Non credo che in 9 mesi i dirigenti, lautamente pagati per questo, non abbiano avuto tempo per reperire la documentazione richiesta. Poi si meravigliano se i partiti che governano questa Regione stanno perdendo consensi su consensi. Ci auguriamo che le risposte richieste ci siano fornite nel minor tempo possibile. Avranno il Nostro fiato sul collo"










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