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Coldiretti: nonostante la grande distribuzione, in regione cresce la filiera corta e km zero

filiera corta 1' di lettura 27/02/2013 - Nonostante la nostra regione sia al quinto posto in Italia per densità di iper e supermercati, cresce tra i cittadini la voglia di filiera corta e km zero, con i punti di vendita diretta degli agricoltori di Campagna Amica che hanno oltrepassato quota trecento.

E’ quanto afferma la Coldiretti Marche nel commentare i risultati dello studio effettuato dalla Facoltà di Economia dell’Unversità Politecnica delle Marche sul sistema distributivo. Trainata da apposite misure contenute all’interno del Piano di sviluppo rurale e da iniziative ad alto valore progettuale come la filiera agricola italiana promossa dalla Coldiretti, la filiera corta nelle Marche ha conosciuto un vero e proprio boom negli ultimi anni, con l’apertura di Mercati ma anche di Botteghe e Fattorie che hanno complessivamente superato quopta trecento.

Un fenomeno, sottolinea Coldiretti Marche, fortemente condizionato dalla ricerca di cibi sani e a basso impatto ambientale, con la filosofia del km zero, ma anche dal bisogno di essere rassicurati su quello che si mette nel piatto. I prodotti più acquistati nei punti vendita degli agricoltori di Campagna Amica sono nell’ordine secondo una indagine Coldiretti/Swg, la verdura, la frutta, i formaggi, i salumi, il vino, il latte, il pane, le conserve di frutta, la frutta secca, i biscotti ed i legumi, ma non manca l’interesse per i prodotti non alimentari come ad esempio gli agricosmetici.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 27-02-2013 alle 14:24 sul giornale del 28 febbraio 2013 - 1802 letture

In questo articolo si parla di attualità, coldiretti, coldiretti marche, filiera corta

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