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Moie: minacce via mail per ottenere soldi; denunciato un ungherese per truffa aggravata

Carabinieri 2' di lettura 23/08/2012 - Aveva messo in piedi un astuto piano il 65enne F.D.S., ungherese residente in Germania, denunciato per il reato di truffa aggravata ai danni di un cittadino di Moie che, a luglio, aveva sporto una denuncia contro ignoti ai Carabinieri della Stazione di Moie, diretti dal Maresciallo Sandro Troiano.

La truffa perpetrata ai danni dell'ignara vittima ha avuto inizio nel mese di settembre 2011 quando l'uomo ricevette, al proprio indirizzo di posta elettronica, alcune mail da parte di una sedicente ditta, con sede in Italia, fornitrice di servizi informatici, mediante le quali si invitava l'uomo a provvedere al pagamento di 104,50 euro per un presunto abbonamento da egli stesso sottoscritto per scaricare dei programmi per il computer.

L'uomo rispondeva alle mail affermando di non aver stipulato alcun abbonamento, ma la ditta perseverava con le intimazioni di pagamento, minacciando di aumentare la cifra dovuta se l'uomo non avesse provveduto immediatamente al pagamento, tanto che nel novembre 2011 quest'ultimo, per evitare problemi, si è deciso a pagare.

Ma non era finita lì. Due mesi fa, infatti, l'uomo ha ricevuto altre mail in cui veniva richiesto il pagamento di ulteriori 96 euro per contratti stipulati con la ditta informatica, sempre per la fornitura di servizi informatici. L'uomo non ha dato peso alle richieste, tanto che il mese scorso si è visto recapitare, tramite posta ordinaria, una lettera priva di mittente spedita da Roma. All'interno della busta si trovava una richiesta, da parte di uno studio legale romano incaricato di riscuotere i 96 euro, con minacce di ritorsioni legali in caso di non riscontro da parte della vittima che si è decisa, a quel punto, a rivolgersi ai Carabinieri.

I militari di Moie hanno così avviato un'indagine accurata che ha portato al 65enne, senza alcuna residenza o domicilio in Italia e già gravato da reati di questo tipo. E' stata appurata dai Carabinieri anche l'inesistenza dell'avvocato romano.

Sono in corso ulteriori indagini al fine di capire se fatti analoghi sono stati perpetrati ai danni di qualche altra vittima nella Vallesina.






Questo è un articolo pubblicato il 23-08-2012 alle 14:50 sul giornale del 24 agosto 2012 - 1520 letture

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