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Numana: pizzicati due 'topi di appartamento', in manette con tanto di figlio la seconda

IOVANOVIC Sabrina 2' di lettura 11/08/2012 - Pizzicati due 'topi di appartamento' a Marcelli di Numana. Una portava, durante i furti, con sé il bimbo di soli 4 mesi. Denunciata la prima, ma per la seconda, ricercata in tutta Italia per precedenti reati commessi a Fano, scattano le manette. La donna (vedi foto) potrebbe essere responsabile anche di altri reati e furti rimasti impuniti.

Erano circa le 18, quando i militari della locale Stazione in collaborazione con l’autoradio di turno della Compagnia di Osimo stavano mettendo in atto un vasto controllo preventivo per eventuali reati contro il patrimonio: ed é dopo aver setacciato tutte le strade interne le varie abitazioni che nella litoranea veniva notata un'Alfa Romeo 156 sospetta che si dava alla fuga in direzione di Porto Recanati. E' così che inizia l'inseguimento fino al fiume Musone, quando l'auto veniva circondata. A bordo due donne rom di origine croata e un bambino neonato di quattro mesi.

Ma é solo dopo la perquisizione del mezzo che si rinveniva sotto il sedile posteriore gli 'arnesi' di un mestiere riconoscibilissimo: quello di 'topi di appartamento'. Nell'auto, infatti, le due avevano un piede di porco, cesoie per lamiera, giravite, tagliavetri, né mancavano alcuni grimaldelli ed un mazzo di chiavi alterate. Materiale poi sequestrato. A mettere a segno i colpi la 30enne J.J. e la 28enne Sabrina Iovanovic, entrambe pluripregiudicate nullafacenti di nazionalità croata con alle spalle reati contro il patrimonio. Quest'ultima portava con sé durante i furti il figlio di soli quattro mesi. Per loro nulla da fare: colte in la flagranza di reato venivano entrambe denunciate in Stato di Libertà alla Procura di Ancona per possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso in concorso.

Nel corso degli accertamenti emergeva che Sabrina Iovanovic possedeva molteplici alias e su di lei pendeva una Ordinanza di Esecuzione per la Carcerazione emessa nel gennaio scorso dal Tribunale di Pesaro, poiché condannata e ricercata su tutto il l territorio nazionale per l'espiazione di una pena definitiva di due anni di reclusione ed il pagamento di una multa di circa 600 euro. La donna, infatti, già in passato recente si era resa colpevole di più furti aggravati in abitazione in concorso commessi a Fano nel 2006. Pertanto per la Iovanovic scattano le manette. Ora si trova a disposizione della suddetta Autorità giudiziaria, insieme al bambino per l'allattamento, presso la Casa Circondariale Villa Fastigi di Pesaro.






Questo è un articolo pubblicato il 11-08-2012 alle 16:48 sul giornale del 13 agosto 2012 - 1688 letture

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