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La Goletta Verde di Legambiente a Senigallia per la difesa della costa marchigiana

2' di lettura 04/08/2012 - La Goletta Verde di Legambiente ha attraccato sabato al porto di Senigallia per presentare il dossier sul consumo di suolo e chiedere alla Regione un piano di tutela della costa.

La trasformazione del paesaggio costiero marchigiano ha conosciuto negli ultimi decenni un’ascesa costante ed inesorabile: dei suoi 180 km di lunghezza, da Gabicce Mare a San Benedetto del Tronto, le Marche contano ben 98 km di costa oramai trasformati a usi urbani e infrastrutturali, ovvero il 62% dei paesaggi costieri. Con l’espansione degli agglomerati urbani dal 1988 al 2006 sono stati cancellati 7 km di costa. Negli ultimi cinque anni il processo è andato ancora avanti ed è stato reso possibile da Piani regolatori comunali che hanno favorito le nuove edificazioni, infatti, il 64% del consumo di suolo, cioè 4,5 km, è avvenuto per usi prettamente urbani (residenziali e servizi annessi); il restante 36%, quindi 2,5 km, consiste in opere infrastrutturali ed industriali-spiega Edoardo Zanchini, vice presidente di Legambiente- All’assalto del cemento sono sfuggiti solo 33 km costieri che possono considerarsi ancora paesaggi agricoli e 39 km di paesaggi naturali (Monte Conero e Monte San Bartolo)”.

Questi numeri parlano chiaro – commenta Luigino Quarchioni, presidente di Legambiente Marche -, il paesaggio costiero è fortemente a rischio. Abbiamo deciso di fare sosta a Senigallia perchè da sempre è impegnata nelle politiche ambientali e deve essere un esempio per tutti”.

A supportare la Goletta Verde c'era anche il popolo del Summer Jamboree che ha fatto festa al porto per gridare un messaggio alle amministrazioni comunali e regionali: 'Calpestare la costa con i balli e la musica, non con il cemento'. Presenti anche Maurizio Mangialardi- sindaco di Senigallia, Simone Ceresoni- assessore all'Urbanistica, Giorgio Cozzolino- soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche e Mario Andrenacci- presidente Anci Marche che si sono impegnati per migliorare la città puntando sulla qualità e la salvaguardia dell'ambiente.

"Siamo impegnati da tempo in tal senso-afferma Simone Ceresoni- Abbiamo cancellato 18 concessioni demaniali per mantenere il 50% della spiaggia libera e l'altro 50% con demanio atropizzato. Il turismo e l'ambiente sono entrambi importanti. Per questo d'inverno facciamo smontare tutto agli operatori balneari. Il mare è di tutti e per questo lasciato a disposizione di tutti. L'occupazione è temporanea".








Questo è un articolo pubblicato il 04-08-2012 alle 23:56 sul giornale del 06 agosto 2012 - 2116 letture

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