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Terremoto in Emilia: l'esperienza di un volontario marchigiano

1' di lettura 10/06/2012 - Sono tornato sabato 9 Giugno con un'esperienza davvero bella che molti cittadini dovrebbero fare e che è realmente alla portata di molti.

Il mio è stato un turno di 4 giorni (uno dei tanti che si stanno succedendo) in cui una trentina di volontari di tutte le marche ed appartenenti a numerose associazioni di volontariato si incontrano e insieme prestano la loro opera umanitaria a favore delle popolazioni terremotate dell'emilia.

In un campo sportivo è stata allestita una tendopoli completa di servizi , segreteria , 2 cucine e un infermeria curata dalla Croce rossa italiana.

Importante anche l'apporto dei carabinieri volontari che hanno garantito un servizio d'ordine quanto mai necessario viste le differenze tra i vari gruppi etnici assistiti e per prevenire l'insorgere di ogni problema.

Oltre alla gratitudine generrale , abbiamo purtroppo registrato il forte disappunto dei terremotati per la lentezza con cui sono fatte le verifiche strutturali alle abitazioni in modo di rendere di nuovo possibile abitarvi.

Numerosi anche gli emiliani che hanno preferito piantare la loro tenda nei giardini pubblici o vicino alle loro case.

Per il prossimo mese l'associazione Il Gabbiano cerca nuovi volontari per coprire i turni che si succederanno probabilmente fino ad agosto. Per ogni informazione contattare il 3392006705. Molte foto sono pubblicate sul gruppo Facebook.


da Ermanno Cavallini
Presidente associazione Il Gabbiano







Questo è un comunicato stampa pubblicato il 10-06-2012 alle 15:22 sul giornale del 11 giugno 2012 - 1790 letture

In questo articolo si parla di attualità, terremoto, associazione il gabbiano, Ermanno Cavallini, emilia romagna

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