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Amat criticata: Sicilia Teatro appoggia Favìa, 'Noi esclusi senza motivo'

Teatro 2' di lettura 20/12/2011 -

In merito alla nota diffusa dall'on. Davide Favia sulla gestione del Teatri Marchigiani da parte dell'Associazione Marchigiana Attività Teatrali (AMAT), esulando dallo specifico politico della regione Marche che non ci è noto in alcun modo, esprimiamo il nostro pieno appoggio per una iniziativa che tende ad aumentare i gradi di libertà in un ambito territoriale che, per almeno vent'anni, è stato “terra incognita” per alcune fra le maggiori produzioni teatrali dell'intera Repubblica Italiana.



Noi, come tanti altri gruppi e realtà produttive teatrali, siamo stati esclusi dal frequentare le sale teatrali marchigiane senza mai capire bene il motivo di tale ostracismo. Noi, come tante altre realtà teatrali, abbiamo notato la costante presenza, all'interno dei Teatri gestiti dall'AMAT, delle stesse compagnie e delle stesse realtà in modo continuativo e senza particolari meriti di presenza di pubblico e/o critica. In un sistema teatrale integrato e ben gestito la chiave principale per l'accesso è sempre rappresentata dalla qualità della proposta e su questo punto abbiamo sempre dimostrato, a quei funzionari AMAT reperibili negli uffici della stessa Associazione, che i nostri spettacoli venivano accolti con grande successo nei maggiori Teatri della nostra penisola ma mai in alcun modo siamo riusciti ad abbattere l'immotivato muro di pesante esclusione incomprensibilmente eretto nei nostri confronti.

In generale, consideriamo che la gestione monopolistica delle risorse culturali di un territorio porti inevitabilmente a una diminuzione dei gradi di libertà e di democrazia e auspichiamo, insieme a una sostanziale modifica delle metodologie di scelta, un cambiamento dei vertici dell'AMAT. Non è pensabile che un Ente pubblico, o che afferisce a pubbliche risorse, sia gestito autocraticamente dalle stesse persone per un periodo di tempo illimitato e, oltretutto, senza che le persone “ai vertici” siano passate attraverso alcun tipo di vaglio concorsuale o selettivo che non sia stata la solita semplice e puramente politica “nomina”.

Per i più recenti riferimenti sul lavoro della nostra compagnia, che nonostante l'assenza dal circuito marchigiano, ha ben meritato la recente ospitalità (fra gli altri) dal Teatro Stabile di Genova, dal Centro Santa Chiara di Trento, dal Teatro Carcano di Milano e, il prossimo gennaio, dal Teatro Eliseo di Roma con uno spettacolo, di grande successo, “Per non morire di mafia” tratto dal libro del Procuratore Nazionale Antimafia Pietro Grasso ed interpretato da Sebastiano Lo Monaco, mi permetto di segnalare il nostro sito web per ottenere recensioni, filmati, presentazioni sugli spettacoli che in regione Marche non possono essere fruiti dai cittadini a causa dell'inefficiente e antidemocratico regime monopolistico attualmente in vigore.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 20-12-2011 alle 16:10 sul giornale del 21 dicembre 2011 - 1434 letture

In questo articolo si parla di teatro, politica, david favia, amat, sicilia teatro associazione, teatri marchigiani, sistema culturale

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