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Scontro Confindustria e Regione, Marangoni: 'Chi tocca i fili muore'

Enzo Marangoni 2' di lettura 17/11/2011 -

Lo scontro avvenuto tra Confindustria Marche e Regione induce a qualche considerazione il consigliere regionale Enzo Marangoni di Libertà e Autonomia – Noi Centro.



Secondo Marangoni “la Regione Marche non finisce mai di stupire visto che finora abbiamo assistito ad una politica di applicazione di un centralismo amministrativo che definire becero è un'insulto alla realtà”. Basti pensare alle ultime decisioni in ordine alla sanità, ai parchi regionali e così via. Provvedimenti legislativi giustificati tutti, dalla Regione, con l'invocazione ad una economia di scala per fare fronte ai tagli del governo Berlusconi. Per Marangoni, ora assistiamo anche, con lo scontro tra Confindustia Marche e Regione, a reazioni scomposte della Giunta regionale per lesa maestà. Aggiunge Marangoni “se qualcuno si azzarda a criticare l'operato regionale, sia esso un singolo cittadino o un ente territoriale o un'associazione anche importante come Confindustria, la Regione Marche, invece di rispondere nel merito, si chiude in se stessa e si rifiuta addirittura di portare avanti confronti istituzionali previsti dalle leggi vigenti, come quello della consultazione delle associazioni di categoria in ordine alla proposta di bilancio 2012.

Come mai all'improvviso questa irritazione?” Forse perchè da oggi non si può più dire che tutto e il contrario di tutto è colpa di Berlusconi, visto che ormai il Governo dell' Italia è stato affidato a un gruppo qualificato di tecnici come peraltro desiderato con forza da tutto il centro sinistra? Povera Confindustria - incalza Marangoni - credeva di avere appoggiato chissà quale posizione politica innovativa e si trova invece a fare i conti con un metodo collaudato che è quello del “chi tocca i fili muore”, intendendosi per fili i nervi a fior di pelle dell'esecutivo regionale. Forse converrebbe alla Confindustria - ironizza Marangoni - chiedere anche per le Marche, visto che le cose non funzionano, un Governo regionale di soli tecnici in sostituzione del Laboratorio Marche. La nostra regione, conclude Marangoni, “potrebbe trarne giovamento e i marchigiani non sarebbero più trattati da cavie da laboratorio”.


   

da Enzo Marangoni
Consigliere Regionale
Libertà ed Autonomia - Noi Centro




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 17-11-2011 alle 16:30 sul giornale del 18 novembre 2011 - 978 letture

In questo articolo si parla di regione marche, politica, confindustria, Enzo Marangoni

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