Ancona: nuove tecniche contro i problemi alla colonna vertebrale

E' stato presentato martedì mattina l'operazione che potrebbe risolvere il problema di circa 70 mila marchigiani che soffrono di dolori alla colonna vertebrale. L’equipe della Divisione di neurochirurgia degli Ospedali Riuniti di Ancona dopo 4 anni di studio ha esposto le nuove tecniche, già sperimentate, negli interventi chirurgici di stabilizzazione della colonna vertebrale. "Ad Ancona - ha commentato con orgoglio l'assessore Adriana Celestini - si stanno avviando le fasi della medicina del futuro."
Le nuove tecniche sarebbero chirurgicamente meno invasive rispetto a quelle tradizionale. Ciò grazie agli studi dell'equipe del Professore Franco Rychlicki ed del suo specialista in Neurochirurgia Dott. Roberto Trignani.
Un grande passo avanti questo nell'ambito della neurochirurgia e che porta rivoluzionare un intervento chirurgico sia in termini di minore invasività, con incisioni più piccole e quindi esteticamente meno visibili e con perdite ematiche minori, ma anche in termini di tempistica ovvero si risparmierà sul i tempi di ricovero che passano, una volta subito l'intervento, da un mese a solo 2 giorni. Le procedure di stabilizzazione della colonna vertebrale saranno praticate in modo percutaneo (attraverso la pelle), senza tagli, ma avvalendosi solo di piccole incisioni. Si applicheranno quattro viti e due barre in titanio che permetterà al paziente di ritornare senza dolere in fretta alle attività quotidiane. L'intervento ha un costo equiparabile ai normali costi chirurgici, circa 8-10 mila euro.
Queste procedure saranno poi proposte dal vivo il 10 e 11 novembre, nell'aula Totti presso gli ospedali riuniti di Ancona con inizio alle 12.30 , durante il corso di Live Surgery (1° nell'ambito per le novità e uno dei pochi corsi in Italia dal vivo in Italia), dove saranno presentate le nuove tecniche di stabilizzazione della colonna vertebrale in sala operatoria che portano alla luce di tutti un'esperienza accumulata in circa 4 anni e su 107 casi dal 2007 ad oggi. Due interventi chirurgici su due pazienti marchigiane, di 33 e 55 anni, che soffrono della stessa patologia (instabilità celebrale degenerativa, entrambi in collegamento audio-video davanti alla platea di medici iscritti potranno essere osservati da tutti i partecipanti.
Un corso che si avvale della esperienza pratica, ma anche della teoria. Il tutto preceduto da una relazione del noto anatomista francese, Pierre Rabischong, emerito dell’Università di Montpellier e Vice Presidente della World Academy of Biomedical Technologies of the Unesco (WABT), che illustrerà l'anatomia della colonna vertebrale dal punto di vista funzionale. "Da solo Rabischong- ha affermato Trignani - potrebbe attirare l'attenzione, per il suo prestigio, a questo corso, ma oltre a questo ci sono delle tecniche innovative sperimentate in 4 anni. Il convegno sarà anche occasione per toccare con mano sia l'atto chirurgico che il risultato clinico”

Questo è un articolo pubblicato il 09-11-2011 alle 00:16 sul giornale del 09 novembre 2011 - 1741 letture
In questo articolo si parla di attualità, adriana celestini, laura rotoloni, roberto trignani, franco rychlicki
L'indirizzo breve è
https://vivere.me/rqr