counter

Osimo: Italo Bocchino lancia il Terzo Polo nelle Marche

3' di lettura 06/11/2011 -

“Le Marche ed Osimo saranno due laboratori per il Terzo Polo”. Italo Bocchino, ospite del circolo osimano di Futuro e Libertà per l’Italia, lancia la sfida del neonato progetto politico voluto da Gianfranco Fini. E potrebbero esserci grosse novità anche per la politica osimana.
 



Un incontro che si è svolto nella Sala Maggiore del Comune di Osimo e che è servito per fare il punto sull’attuale situazione politica nazionale, ma che ha di fatto gettato le basi in vista dei prossimi appuntamenti elettorali a livello locale. La prima tappa sarà nella primavere del 2012, con il terzo polo che potrebbe presentarsi unito alle elezioni per la Provincia di Ancona.

Arrivato alle 11.15 ad Osimo, il vicepresidente nazionale di Fli è stato accolto da Rossano Fontanella ed Alessandro Buccelli del circolo osimano, dai consiglieri regionali Daniele Silvetti e Franca Romagnoli e dall’ex sindaco Dino Latini, ora consilgiere regionale dell’Api. Molti, poi, i volti noti della politica osimana che hanno seguito il convegno. A partire dall’Amministrazione Comunale, con gli assessori Antonelli, Ginnetti, Francioni e la vicesindaco Francesca Triscari, insieme al sindaco Simoncini. Presenti anche Magnoni e Coletta, presidenti delle società partecipate ParkO e Geos. A completare il Terzo Polo due esponenti dell’Udc: Renato Gardoni e la segretaria provinciale Claudia Domizio. Assenti, invece, i due consiglieri comunali del Pdl di Osimo, i “dissidenti” Luciano Secchiaroli e Damiano Pirani, da mesi in odore di trasloco proprio a Fli.

“Siamo qui nelle Marche, e ci torneremo presto, perché consideriamo questa Regione un laboratorio”, dice Italo Bocchino. “L’Api ha una forte presenza territoriale, Udc e Fli presentano una classe dirigente di straordinaria qualità. Ad Osimo, oggi, gettiamo le basi per raccogliere un consenso che dovrà partire dal dialogo con tutti i cittadini”. Il vicepresidente di Fli torna poi ad un anno fa, spiegando il dissenso con Berlusconi e con il Pdl. Una rottura “che rivendichiamo, ed i fatti ci stanno dando ragione”. Il Terzo Polo si candida quindi a diventare una realtà con la quale dover fare i conti. Soprattutto a livello locale, perché Fli apre al confronto con il centro-sinistra. “Il presidente Spacca rappresenta un modello moderato e riformista – dice Bocchino – Vogliamo dialogare con lui e con l’Udc, che in questa Regione è forza di governo”.

Ma grosse novità potrebbero esserci anche ad Osimo. “In questa città le Liste Civiche hanno governato bene, rappresentano una realtà moderata con la quale poter dialogare”, dice il consigliere regionale Daniele Silvetti, con un intervento che sembra aprire la strada ad un accordo politico che consentirebbe a Fli di entrare in maggioranza. “Ci saranno novità”, conferma Alessandro Buccelli, ma Claudia Domizio dell'Udc preferisce mordere il freno. "Occorre anzitutto elaborare un percorso politico condiviso, un progetto che ci veda uniti sui contenuti. Più attendista anche Dino Latini, che comunque non chiude le porte alle novità che potrebbero presentarsi per la politica cittadina. “Il Terzo Polo ad Osimo esiste ormai da dieci anni, ed è rappresentanto dalle Liste Civiche che ho contribuito a fondare. Una scelta che non si appiattisce sugli schemi dei partiti ma che piuttosto vuole dar voce ai cittadini. Il problema non sarà chi entrerà in maggioranza, quanto piuttosto l’allargamento della base. Soltanto così potremmo elaborare soluzioni per i problemi della comunità”.












logoEV
logoEV