Vergoni (Api): 'L'uscita di Solazzi dal Pd è un fatto clamoroso'

2' di lettura 03/11/2011 -

Vorrei intervenire sui recenti sviluppi che hanno portato Vittoriano Solazzi ad uscire dal gruppo regionale del PD. Si Tratta sicuramente di un avvenimento clamoroso che ha come conseguenza una scelta coraggiosa del presidente dell’assemblea regionale.

Se a livello regionale si usano parole come riformismo a livello locale assistiamo ad un palese prolungamento dell’esperienza del Pds con la parte cattolica democratica trattata come indiani nelle riserve. Nella nostra provincia quella che fu la classe dirigente delle Margherita è stata allontanata e relegata a ruoli di margine(e di questo Solazzi è in parte responsabile);tutta la macchina del partito e la sua organizzazione è in mano ai soliti notabili ex Pci e ai loro delfini d’ allevamento.

Per questo insieme a tanti amici nella nostra provincia stiamo lavorando al progetto del terzo polo, per lanciare un segnale di rinnovamento e affermare un modello di politica diverso e lontano dai professionisti di partito e da giovani assunti come funzionari a vent’anni ,a cui farebbe bene un passaggio nel mondo del lavoro, che passano da un incarico all’altro. Invito Solazzi a scelte coraggiose ,al ritorno a quella visione con cui nella metà degli anni novanta inaugurammo anche a Pesaro l’esperienza del PPI; un’ idea di politica al servizio della comunità come ci ha insegnato tutta la storia e l’esperienza del riformismo cattolico che mal si sposa con il burocratismo di certa sinistra.

Nel mese di novembre celebreremo il primo congresso provinciale di Alleanza per l’Italia, un movimento che sta diventando sempre più punto d’aggregazione per tanti amici. Spero che Solazzi abbia il coraggio di scelte nette e coerenti con tutta la sua vita politica anche perché se deciderà di ritornare nei ranghi ,gran parte della base che in questi anni lo ha appoggiato gli volterà le spalle.