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Uil-Fpl: 'La manovra economica del governo peserà come un macigno sulle spalle dei più deboli'

segretario regionale Uil-Fpl Carlo Santini 3' di lettura 11/08/2011 -

La segreteria regionale della UIL FPL marchigiana, dopo aver già valutato in maniera fortemente negativa il contenuto della manovra economica varata dal governo Berlusconi che da subito, e per i prossimi anni peserà come un macigno sulle spalle dei ceti più deboli, lavoratori dipendenti, pensionati e famiglie a basso reddito, si dichiara fortemente preoccupata per le ulteriori linee su cui il governo centrale sembrerebbe orientarsi per accelerare il risanamento preteso dalla Bce e dai mercati internazionali.



“In tale contesto – dichiara il segretario regionale della Uil-Fpl Carlo Santini - proprio i pubblici dipendenti saranno quelli chiamati a pagare di più, perché oltre all’aumento delle tasse, ad iniziare da quelle reintrodotte sulla “prima casa”, ai ticket sanitari, ai tagli agli sgravi fiscali per figli a carico, per le spese mediche ecc, dovranno subire un ulteriore blocco fino al 31.12.2014 e forse anche per il biennio successivo , del contratto nazionale di lavoro fermo ormai dal 1° gennaio 2010”. “La UIL FPL marchigiana - prosegue Santini - consapevole che gli stessi governi territoriali ad iniziare dalla Regione, hanno subito tagli eccezionali dei trasferimenti grazie alla manovra del Governo, tagli che si ripercuoteranno essi stessi sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini, chiederà subito dopo la pausa ferragostana l’apertura di appositi tavoli di confronto con Regione, UPI, ed ANCI regionale per capire meglio come gli enti intenderanno organizzare i servizi anche in forma associata, se ci possono essere spazi per recuperare risorse “spendendo meglio” e razionalizzando l’organizzazione del lavoro negli enti per meglio valorizzare le risorse umane impiegate”.

“Nel contempo la UIL FPL delle Marche sollecita ed impegna l’Organizzazione a tutti i livelli, a predisporre una eccezionale mobilitazione della categoria che giunga alla proclamazione di uno sciopero generale di tutti i lavoratori del pubblico impiego entro il prossimo mese di ottobre che serva a sbloccare la contrattazione nazionale e decentrata negli enti, a modificare l’iniqua manovra già varata dal governo , a tagliare le vere fonti di sperpero e di spreco, e a ridurre i costi della politica ed a far sì che a pagare non siano sempre i soliti lavoratori e pensionati”. “Le battaglie che la UIL FPL ha portato avanti contro gli sperperi e gli sprechi , contro il blocco della contrattazione che contrasta con l’aumento della qualità dei servizi, ed a favore di una seria ed equa riforma fiscale, sono rimaste senza risposta alcuna, mentre il potere politico nazionale continua a scaricare impunemente e con falsità sul pubblico dipendente i mali dell’intero Paese, guardandosi bene però di contribuire al risanamento del sistema con l’immediato taglio ai costi della politica che non può limitarsi assolutamente alla riduzione delle auto blu”.

“Non si può chiedere efficienza ed efficacia alla pubblica amministrazione senza un minimo di investimento sulla professionalità e sulla meritocrazia dei lavoratori che, con il proprio impegno quotidiano garantisce quotidianamente i servizi essenziali alla collettività in quei settori universali che sono sanità, scuola, sicurezza. Il tutto, - chiude il segretario regionale Uil-Fpl Carlo Santini - mentre permangono a pieno titolo, tutti i privilegi di una classe politica , chiamata a governare la “cosa pubblica”, ma il cui degrado e scadimento sono ormai evidenti agli occhi di tutti".






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 11-08-2011 alle 16:27 sul giornale del 12 agosto 2011 - 1691 letture

In questo articolo si parla di economia, uil

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