Fabriano: strada abusiva nella frazione di Collegiglioni, denunciato un 46enne

Il Comando Stazione Forestale di Fabriano ha denunciato alla Procura della Repubblica dorica M.P., 46enne del posto, per la realizzazione di una strada vicinale abusiva entro un bosco radicato in località “Casa le Cozze” nella frazione di Collegiglioni.
Secondo le indagini, avviate a fine giugno quando una pattuglia di Forestali, durante un servizio di controllo del territorio, ha accertato in assenza del trasgressore che, a distanza di circa 250 m da un fabbricato, era stata realizzata una pista poderale che da un seminativo si introduce, salendo, in un bosco modificando la natura dei luoghi, tale strada sarebbe stata eseguita con un mezo meccanico. Inoltre la strada, lunga 40 metri e larga due metri e 50 circa, sarebbe stata realizzata abbattendo numerose piante, rimaste a terra, appartenenti a diverse specie forestali.
Gli uomini della forestale di Fabriano hanno anche accertato che l'uomo ha realizzato una scarpata a valle che, per i primi 15 metri del profilo longitudinale, ha un’altezza di 30 centimetri mentre, per i restanti 25 metri, ha raggiunto l’altezza di circa 1 metro. Infine, il tratto terminale si restringe e prosegue in un vecchio sentiero, della larghezza di circa un metro e venti, che termina 30 metri più a monte, facendo presumere che i lavori interessassero proprio l’allargamento della mulattiera.
Gli Agenti, cercando di identificare l'esecutore materiale dei lavori, sono tornati sul posto accertando che non erano state apportate ulteriori modifiche allo stato dei luoghi. Successivamente hanno scoperto che il terreno, nel quale si stavano svolgendo i lavori in questione, appartenente a M.P., è sottoposto al vincolo paesaggistico in quanto “area boscata” e perché facente parte di un cosiddetto “Galassino”, al vincolo idrogeologico e rientra nelle “zone archeologiche” e nell’ “ambito di tutela risorsa idrica” delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale del Comune di Fabriano.
Pertanto il 46enne , privo di titoli abilitativi alla realizzazione della strada, è stato denunciato con l'accusa di modifica di beni soggetti a tutela senza autorizzazione paesaggistica ai sensi del “Decreto Urbani”.
“Evidentemente- ha dichiarato il Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato- è proprio il caso di ricordare ai cittadini ed ai proprietari dei boschi che tali beni hanno una valenza pubblica e quindi sono tutelati non solo come beni ambientali in generale, ma anche come beni paesaggistici in particolare. Durante le indagini -conclude- sono stati effettuati anche rilievi fotografici e redatti verbali di sopralluogo, oltre a procedere all’identificazione cartografica dei luoghi. Tutti gli atti sono stati depositati presso la Procura di Ancona”.

Questo è un articolo pubblicato il 08-08-2011 alle 18:31 sul giornale del 09 agosto 2011 - 1988 letture
In questo articolo si parla di cronaca, Sudani Alice Scarpini, corpo forestale dello stato
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