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Polveri sottili, lettera aperta di Confesercenti all'assessore Sandro Donati

inquinamento 3' di lettura 02/08/2011 -

Egregio Assessore Donati, abbiamo appreso dalla stampa che la Regione aveva in programma per oggi un nuovo incontro con le parti, a seguire quello avvenuto un paio di settimane fa, per discutere dei provvedimenti anti inquinamento che diverranno definitivi il prossimo primo ottobre.



I mesi passati sono serviti da sperimentazione e più volte abbiamo letto dell’impegno della Regione ad una valutazione dei risultati prima di rendere definitiva qualunque decisione. Naturalmente noi ci aspettavamo di essere chiamati ad un tavolo nel quale conoscere l’esito della sperimentazione e discutere le modalità di un eventuale, nuovo, provvedimento. Alla nostra richiesta di partecipazione alla riunione di oggi è stato, dai Suoi uffici, risposto che l’incontro era un tavolo tecnico. Abbiamo quindi chiesto, e lo ribadiamo ora, che in questa sede non si prendessero decisioni di nessun tipo. I provvedimenti sulle polveri sottili, infatti, incidono profondamente sulla vita delle città e dei centri storici, sulle modalità di spostamento dei cittadini e dei turisti e sul comparto commerciale che usufruisce, ad esempio, del carico e scarico merci. Restiamo convinti perciò del fatto che non si possa intervenire solo sanzionando l’utilizzo dei mezzi privati, senza dare ai cittadini e alle imprese delle soluzioni alternative e senza un impegno più incisivo degli enti pubblici sulle loro responsabilità dirette: i mezzi delle amministrazioni pubbliche, quelli riservati al trasporto scolastico e dei disabili, quelli della nettezza urbana e via dicendo dovrebbero essere in regola con le normative nel momento in cui si chiedono sforzi ingenti ai cittadini. Se davvero si vuole dare avvio ad un cambiamento culturale prima che materiale, non basta chiudere gli ingressi dei centri cittadini alle auto euro 2.

Per questo crediamo anche che il provvedimento, che andrà definitivo il prossimo primo ottobre, regionale debba essere accompagnato, per risultare efficace, dal potenziamento della rete dei mezzi pubblici urbani ed extraurbani, da iniziative che mirino alla riduzione della produzione dei fumi da riscaldamento e di quelli industriali e da misure atte a diminuire la circolazione delle merci su ruota. Dunque Confesercenti Marche propone che si ponga mano ad u progetto complessivo , che non miri soltanto alla sanzione, ma tenti di raggiungere degli obiettivi di miglioramento delle condizioni di vita all’interno delle città. Senza un confronto diretto con le associazioni e senza la costituzione di un tavolo politico che segua quello tecnico, si rischia di fare un balzo legislativo in avanti in materia di polveri sottili mettendo in ginocchio le attività commerciali, linfa dei centri storici marchigiani. Per questo la nostra richiesta è di stabilire per i primi di settembre una data in cui confrontare gli esiti delle sperimentazioni e le risultanze del tavolo tecnico con tutti gli attori coinvolti, prima di prendere una qualunque decisione che poi debba essere accolta come definitiva. In attesa di una Sua risposta, porgo i miei più cordiali saluti






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 02-08-2011 alle 15:40 sul giornale del 03 agosto 2011 - 1473 letture

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