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Lega autonomie locali: 'La 'casta' con i suoi sprechi non abita nei piccoli comuni'

Legautonomie Marche 2' di lettura 29/07/2011 -

La “casta” con i suoi sprechi non abita nei piccoli comuni “Queste le indennità dei sindaci e i gettoni di presenza dei consiglieri nei comuni sotto i cinquemila abitanti. Chiediamo di pubblicarli per fare chiarezza” .



“Nel confronto che è in atto sui costi, e sugli sprechi, della politica c’è chi finisce per fare d’ogni erba un fascio magari mettendo sullo stesso piano le indennità, sicuramente molto alte, e i bonus di cui godono i parlamentari ed i consiglieri regionali (soprattutto di alcune Regioni; quelle delle Marche sono tra le più basse in Italia ) e le indennità degli amministratori dei comuni. Ma, cifre alla mano, appare chiaro che i costi della politica, gli sprechi e i privilegi della casta non hanno cittadinanza nei comuni ed in particolare nei piccoli comuni”.

Ad affermarlo è Roberto Piccinini – direttore di Legautonomie Marche ( Associazione senza scopo di lucro delle autonomie locali) a latere di un incontro con una delegazione di Sindaci di piccoli comuni. Dati alla mano (il riferimento è alla legge n. 122 del 30 luglio 2010), sostiene Piccinini, il sindaco di un comune sotto i 1000 abitanti ha un’indennità lorda di 1.291,14 euro; il vice sindaco di 193,67 euro e un assessore di 129,11 euro. Sempre per quanto riguarda i sindaci, nella fascia da 3001 a 5mila abitanti l’indennità lorda è 2.104,05 euro, quella del vice sindaco 420,81 euro, quella di un assessore 315,61 euro.

Il “famoso” gettone di presenza per i consiglieri comunali (che non spetta a sindaci, vice sindaci e assessori) nei comuni fino a 1000 abitanti è di ben 17,04 euro a seduta e sale a 18,08 per i comuni da 1001 a 10 mila abitanti. Le indennità sono dimezzate per gli amministratori che sono lavoratori dipendenti e che non vanno in aspettativa. Inoltre – sottolinea sempre Piccinini i sindaci non percepiscono alcun gettone per le partecipazione alle numerose assemblee delle quali fanno parte come membri di diritto (Comunità Montana, Ambito territoriale sociale, Ato rifiuti, Ato acqua etc.) e non li percepiranno nelle Unioni dei Comuni. “In tempi nei quali sono richiesti i pesanti sacrifici ai cittadini – conclude Piccinini – i rappresentanti nelle istituzioni elettive debbono fare la loro parte, ma che almeno ci si renda conto di dove si annidano gli sprechi e i privilegi e dove invece non hanno mai abitato”.


da Roberto Piccinini
direttore Legautonomie Marche




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-07-2011 alle 17:50 sul giornale del 30 luglio 2011 - 1952 letture

In questo articolo si parla di attualità, Roberto Piccinini, Lega autonomie municipali, l.a.m., lam

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