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Nelle Marche occhi puntati del fisco sugli Enti non commerciali

agenzia delle entrate 2' di lettura 27/07/2011 -

L’attività di prevenzione e contrasto dell’evasione fiscale indirizzata nei confronti degli Enti non commerciali ha visto, nel territorio marchigiano, con riferimento al primo semestre del 2011, un costante aumento quantitativo e qualitativo. Essa si riferisce soprattutto alla selezione dei soggetti a rischio, beneficiari dei regimi fiscali di favore, che ha permesso di contestare ad una quindicina di soggetti maggiori ricavi non dichiarati per oltre 1 milione e 300mila euro.



Gli Uffici fiscali, infatti, grazie alla conoscenza del territorio e all’ausilio delle banche dati in loro possesso, hanno svolto approfondite verifiche nei confronti di diversi organismi associativi (circa 15 per gli anni 2007 e 2008), operanti sia in ambito sportivo (palestre, circoli ippici, nautici e scuole di tennis) e sia nella promozione culturale e della ricerca scientifica, i quali dichiaravano di svolgere attività rientranti tra quelle istituzionali e quindi senza scopo di lucro, ma in realtà occultavano ricavi o, in alcuni casi, compensi derivanti da attività commerciali o professionali.

Il caso più caratteristico è rappresentato da un centro di formazione ottica che per statuto avrebbe dovuto promuovere lo sviluppo e la conoscenza della scienza optometrica, ma di fatto svolgeva attività commerciale nell’organizzazione di corsi di formazione a pagamento e nella vendita del relativo materiale didattico, nonché attività derivanti da prestazioni professionali, che lo stesso soggetto pubblicizzava su un sito web, con l’indicazione delle tariffe applicate. Nel corso di alcune verifiche, inoltre, i funzionari dell’Agenzia delle Entrate hanno appurato perfino l’inesistenza di strutture associative, in quanto i presunti associati risultavano esclusi dalla vita della compagine associativa, non partecipando alle assemblee, alle delibere sui rendiconti e alla gestione amministrativa.

“I dati di questo primo semestre – dichiara il Direttore regionale delle Marche, Giovanna Alessio – sono in linea con quelli del 2010 e confermano la necessità di rafforzare l’azione di controllo e di presidio nei confronti del terzo settore, al fine di arginare i crescenti fenomeni di abuso nell’utilizzo di benefici fiscali, riservati dal legislatore agli enti associativi che promuovono meritevoli iniziative nel campo della solidarietà e del volontariato”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 27-07-2011 alle 16:38 sul giornale del 28 luglio 2011 - 1839 letture

In questo articolo si parla di attualità, tasse, agenzia delle entrate, controllo, ente

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