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Calcio: insulti razzisti tra i Giovanissimi di Ancona e Porto Recanati, mister Possanzini ritira la squadra

calcio 1' di lettura 29/06/2011 -

Insulti razzisti ad un 14enne dei giovanissimi del Porto Recanati da parte di un coetaneo dell'Ancona 1905 sul neutro di Falconara Marittima. Mister Matteo Possanzini, fratello del più famoso Davide, ex attaccante di Reggina, Albinoleffe e Brescia, nato a Loreto ritira la squadra.



E' quanto accaduto la settimana scorsa nel corso di un torneo quadrangolare di calcio per Giovanissimi, ragazzini di 13 e 14 anni.

Durante il match tra Ancona e Porto Recanati, un giocatore dorico avrebbe rivolto insulti razzisti ad un difensore della squadra avversaria: il 14enne Dani Ficola, italo-brasiliano. La madre brasiliana ha sposato il padre marchigiano. La sua 'colpa' avere la pelle scura. E proprio da qui sono nate le offese: 'Negraccio di *****, torna in Africa'.

Dani e i suoi compagni si sono pertanto ribellati e mister Possanzini ha preso sotto braccio Ficola, in lacrime, e gli altri suoi giocatori e se n'è tornato negli spogliatoi. Partita finita e persa a tavolino per il Porto Recanati, in quanto l'arbitro avrebbe dichiarato di non aver sentito le offese.

Lo sport, soprattutto a livello giovanile, non può portare a violenze fisiche né verbali ma essere educativo e formativo. Questo principio dunque alla base della decisione di mister Possanzini.

Nei giorni successivi, tuttavia, il torneo è continuato e Dani Ficola, che a breve si aggreggherà ai Giovanissimi dell'Atalanta, ha ricevuto le scuse dei genitori dell'avversario che lo aveva offeso e, con la sua squadra, è giunto persino in finale ancora contro l'Ancona.






Questo è un articolo pubblicato il 29-06-2011 alle 19:21 sul giornale del 30 giugno 2011 - 2962 letture

In questo articolo si parla di attualità, calcio, ancona, porto recanati, razzismo, Sudani Alice Scarpini

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