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Autonomie Locali, lettera aperta sull' auemnto dell'Rc auto

rc auto 2' di lettura 29/06/2011 -

Anche se comprendiamo la protesta delle organizzazioni sindacali per l’aumento RC auto che la Provincia di Ancona, come la gran parte delle amministrazioni provinciali italiane, si appresta a votare, dobbiamo ribadire che purtroppo questo aumento, come avevamo già ribadito nei giorni scorsi, è inevitabile a causa dei pesanti tagli ai trasferimenti operati dal Governo nazionale.



I provvedimenti governativi hanno seriamente danneggiato la capacità di spesa di tutte le Province italiane, piccole e grandi, sia di centro sinistra che di centro destra. Le Province italiane nel 2011 infatti dovranno far fronte ad un taglio del 23% dei trasferimenti erariali, percentuale che salirà a regime dal 2012 al 38%. Il federalismo fiscale sta quindi iniziando a delinearsi e le novità negative che, come Lega delle Autonomie Locali, avevamo prospettato, non si stanno certo facendo attendere. Tra le prime a coinvolgere i cittadini sicuramente l’aumento delle assicurazioni RC Auto. Un aumento che andrà a sommarsi ai continui rincari di un settore tra i più invisi ai consumatori, proprio per l’elevata incidenza di spesa che ha sul budget familiare. Entro domani in tutta Italia si registrerà un inevitabile aumento generalizzato di tale tassa: dunque, un peso ulteriore che graverà sulle tasche dei già vessati automobilisti italiani.

L’aumento dell’RC auto non deve però a nostro avviso entrare nello scontro politico maggioranza-opposizione. La Lega delle Autonomie Locali Marche, associazione senza scopo di lucro alla quale aderiscono Comuni, Province e Comunità Montane, invita le varie forze politiche ed i rispettivi gruppi consiliari (sia di centro-sinistra che di centro-destra) ad evitare che l’adozione da parte del Consiglio degli atti di aumento dell’RC auto entri nello scontro politico maggioranza-opposizione. Occorre affrontare il problema con correttezza e senza strumentalizzazioni. Va combattuta la demagogia da qualsiasi parte venga, se non vogliamo delegittimare l’istituzione Provincia.

Quanti, a Roma come nelle Marche, nei mesi scorsi hanno sparso troppe illusioni sul federalismo fiscale e municipale e dispensato propaganda a piene mani debbono ora riconoscere le reali conseguenze delle scelte sul Federalismo approvate con eccessiva superficialità. Le nozze non si fanno con i fichi secchi: serviva una svolta vera rispetto ad una politica economica che ha duramente penalizzato gli enti locali, questi provvedimenti sono un pannicello caldo che lascerà aperta gran parte dei problemi che condizionano la vita degli enti locali. Con i tagli ai trasferimenti di Regioni, Province e Comuni e la paralisi degli investimenti degli Enti locali non c'è alcuna prospettiva di ripresa. Non è questo il modo per assicurare lo sviluppo del Paese.


   

da Lega delle Autonomie Locali delle Marche




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-06-2011 alle 18:20 sul giornale del 30 giugno 2011 - 3537 letture

In questo articolo si parla di attualità, Lega delle Autonomie Locali delle Marche, assicurazione, aumento, rc auto

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