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Smaltimento dei rifiuti della Campania: il punto dell'assessore Donati

Sandro Donati 7' di lettura 22/06/2011 -

L’Assessore all’Ambiente della Regione Marche, Sandro Donati , dopo le dichiarazioni del Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, tiene a dimostrare, con fermezza e prove alla mano, l’assoluta infondatezza delle critiche.



“L’atteggiamento e le dichiarazioni del presidente della Provincia di Pesaro e Urbino sono non solo fuori luogo, ma anche irrispettose della verità e denotano, da parte di Ricci, una scarsa, scarsissima conoscenza di quanto avviene all’interno del suo ente, oltre che – cosa che davvero da un amministratore giovane come lui non ci saremmo aspettati – sentimenti di chiusura verso atti di solidarietà per popolazioni in difficoltà. Mi sembra che il Presidente Ricci abbia problemi di comunicazione interna perché non corrisponde a verità che la Provincia fosse all’oscuro di tutto, tutt’altro: la Provincia di Pesaro è sempre stata partecipe e attiva nel percorso per trovare una soluzione al problema della Campania e gli atti lo dimostrano. Oggi Ricci si rimangia tutto: voglio sperare che non lo faccia per un po’ di visibilità in più”.

I fatti : a novembre le Marche, come altre Regioni, accogliendo la richiesta del Governo, hanno dato disponibilità a ricevere limitati quantitativi di rifiuti urbani trattati prodotti in Campania, subordinando però l’Accordo al pieno consenso di tutti i soggetti interessati e ad assolute garanzie ambientali sulla qualità del conferito e sui controlli. La disponibilità espressa in sede politica nella Conferenze Stato-Regioni di fine novembre è stata tradotta in un incontro tecnico presso il Ministero dell’Ambiente in cui si segnalava la disponibilità, da parte della Regione, a ricevere, in impianti situati sul suo territorio, rifiuti urbani trattati, derivanti dagli stabilimenti di tritovagliatura della Regione Campania, per un quantitativo di circa 1.500 ton. distribuito su un periodo di circa tre mesi; le modalità operative e le garanzie tecniche, ambientali e finanziarie per poter dar corso nel dettaglio all’Intesa venivano rinviate ad uno specifico Accordo fra la Regione Marche e la Campania. Perché nel pesarese? Nelle Marche si smaltiscono circa 550.000 ton./anno di rifiuti urbani; il conferimento di 1.500 ton. è irrilevante (0,28%). L’ipotesi “pesarese” trova fondamento nella situazione generale. Macerata era (ed è) senza discarica e la Provincia di Fermo si faceva già carico dei rifiuti di quel territorio; la Provincia di Ancona aveva chiesto di poter smaltire 10.000 ton. di rifiuti dell’area del falconarese nelle discariche di MMS, nelle more dell’approvazione del progetto di “sormonto” dell’impianto di Corinaldo; a Relluce di Ascoli Piceno erano in corso i lavori di completamento della nuova vasca di abbancamento. L’unico territorio che poteva avere capacità di ricevere i rifiuti era, perciò, solo quello di Pesaro e con quella Provincia sono stati infatti avviati i contatti.

L’Assessore Donati richiama incontri e documenti, come quello del 3 dicembre 2010 , con il quale veniva formalmente chiesto alla Provincia “ di voler verificare, con i Comuni interessati e con i gestori degli impianti la loro disponibilità allo smaltimento dei rifiuti della Campania e le principali modalità operative (CER, quantitativi, frequenze, orari, prezzo ecc.). L’impegno e il risultato erano positivi: la Provincia organizzava un Tavolo tecnico che il 23 dicembre concludeva i lavori con la disponibilità di ASET per la discarica di Monteschiantello di Fano e di MMS per quella di Tavullia di Pesaro ad accettare, con specifiche garanzie finanziarie, ambientali e di legalità, ciascuna 750 tonnellate di rifiuti. Ricorda poi l’assessore Donati che il 7 marzo 2011 l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Pesaro confermava che i rappresentanti degli Enti aventi in gestione le principali discariche strategiche della Provincia avevano prospettato “ la più ampia disponibilità ad accettare i rifiuti generati nel corso dell’emergenza, purché risultassero contestualmente rispettati i necessari requisiti quali-quantitativi richiesti dai soggetti gestori e condivisi con i nostri stessi Uffici.” Non solo: comunica anche “ la disponibilità a condividere e sottoscrivere formalmente quanto risulterà più articolatamente richiesto in sede di stipulazione dei protocolli d’intesa all’uopo previsti.” Sulla base di queste premesse il 22 marzo 2011 la Regione Marche inviava una bozza di Accordo alla Regione Campania e al Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino. Il 28 marzo 2011 la Regione Marche trasmetteva al Presidente della Provincia di Pesaro una lettera nella quale si riportavano alcune modifiche all’ipotesi di Accordo, avanzate dalla Regione Campania, precisando anche che: “È parere di questa Regione che ogni aspetto sia tecnico che economico venga condiviso da tutti i soggetti interessati prima della formale approvazione dell’Accordo interregionale che sarebbe vanificato dall’eventuale mancata definizione dei contratti fra le parti interessate. ”

In sostanza, si subordinava ogni formale sottoscrizione dell’Accordo al pieno consenso delle parti interessati (gestori degli impianti ed Enti Locali). La Provincia di Pesaro ha continuato ad avere un ruolo attivo, tant’è che il 9 maggio ha convocato una riunione, alla quale era presente anche il suo l’Assessore all’Ambiente, con Marche Multiservizi, ASET, ARPA Marche, ARPA Campania e SAPNA (la società pubblica di Napoli che gestisce i rifiuti urbani per lo smaltimento) per la “ definitiva configurazione dell’Accordo interregionale .” Dall’incontro tecnico scaturiva la decisione di “elaborare un documento da sottoporre all’attenzione della parte politica rappresentante la Provincia di Pesaro e Urbino mediante il quale rendere perfettibile il prossimo accordo interregionale Marche-Campania”. La Regione è dunque in attesa di tale documento dalla Provincia, presupposto necessario per poter procedere. Le dichiarazioni del Presidente Ricci vanno però ora in senso contrario al percorso in essere.

“Dall’ampia documentazione – prosegue Donati - emerge la piena conoscenza del Presidente Ricci e degli amministratori pesaresi di tutta la situazione e della sua evoluzione; emerge anche la massima trasparenza e attenzione alle esigenze del territorio che, in ogni passaggio, la Regione Marche ha avuto sia a livello politico, sia amministrativo. La Regione Marche non ha sottoscritto nessun Accordo che consenta lo smaltimento dei rifiuti della Campania in impianti del proprio territorio; ha solo dato una disponibilità ad accogliere un limitato quantitativo di rifiuti urbani trattati nel rispetto delle condizioni che i soggetti locali interessati dovevano concordare”. Se non c’è più il consenso della Provincia che ora intende interrompere il percorso condiviso e finalizzato all’Accordo con la Campania, la Regione Marche non può che prenderne atto e riconfermare la sua linea, con coerenza: la Regione non imporrà nulla a nessuno e non sottoscriverà nessun Accordo.

“La Provincia di Pesaro è libera di modificare le sue scelte e le sue disponibilità ma non può negare la realtà dei fatti e inscenare un plateale dietro-front – conclude Donati - Nell’anno in cui si festeggia il 150° dell’Unità d’Italia e a tutti piace ricordare che la coesione e la solidarietà sociale sono state la forza della nostra Nazione, devo purtroppo constatare che anche piccoli gesti di attenzione verso popolazioni in difficoltà trovano ostacolo nei giochi della vecchia politica che, ci sembra, Ricci oggi sta incarnando. Sono inoltre molto dispiaciuto perché nel momento in cui le Province di Fermo, Ascoli Piceno e Ancona si fanno carico con generosità di una ben maggiore solidarietà verso la Provincia di Macerata che versa in difficoltà, perché ancora priva di una discarica, la Provincia di Pesaro, per quantitativi in confronto irrisori, fa prevalere sentimenti di chiusura che non appartengono alla tradizione della gente delle Marche. La solidarietà e la correttezza, caro presidente Ricci, sono facili a parole, ma per tradurle, poi, in fatti, occorre coerenza”.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-06-2011 alle 16:06 sul giornale del 23 giugno 2011 - 2057 letture

In questo articolo si parla di regione marche, politica, rifiuti campania

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