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Pesaro: D'Anna su rifiuti dalla Campania, 'Ricci come Ucchielli sulle ecoballe'

MANIFESTAZIONE RIFIUTI 2008 2' di lettura 21/06/2011 -

Si ripete la storia come nel 2008. Il Presidente della Provincia di Pesaro Urbino, Ricci relativamente ai rifiuti della Campania a Pesaro dichiara che “a queste condizioni in provincia di Pesaro Urbino non arriverà niente”. Quali sono dunque le condizioni richieste da Ricci? La così detta solidarietà nazionale cioè l'intervento delle altre regioni, presumibilmente. Quindi il suo non è un no chiaro ma il classico e politichese NI'.



Poi aggiunge: “le Marche non sono dotate di inceneritori, ma possono contare solo sull'attività ad esaurimento delle discariche” suona molto come un'apertura all'inceneritore di Schieppe di cui si dibatte da anni. Ma Ricci sembra non raccontarla giusta nemmeno coi rapporti con l'assessore regionale Donati. Quest'ultimo sostiene infatti di aver informato la Provincia di PU contrariamente a quanto dichiarato da Ricci.

Non essendo presente questa mattina in Consiglio regionale, Donati non ha potuto rispondere alle mie domande sulla vicenda. Un'assenza che pesa in giorni come questi. Al suo posto è intervenuto il capogruppo del PD Ricci il quale contrariamente al suo omonimo in provincia si è detto possibilista sull'arrivo dei rifiuti.

Non avevamo dubbi, nel 2008 le Marche accettarono di smaltire 3mila metri cubi di rifiuti campani di cui 750 tonnellate a Pesaro-Urbino ed esattamente nella discarica di Ca'Asprete. Accordo sottoscritto per la provincia di PU dall'assessore Capponi e con la disponibilità del sindaco di Pesaro Ceriscioli. Non se ne fece nulla anche in virtù delle vibrate proteste. Oggi Regione e Provincia tornano alla carica non tanto per una questione di “solidarietà” per il popolo campano ma bensì per il nuovo sindaco di Napoli De Magistris il quale sui rifiuti ha vinto le elezioni ed oggi torna al metodo Bassolino-Iervolino cioè , non essendo capace di gestire la vicenda rifiuti e tutto quello che ci gira intorno si appella alle regioni amiche. Noi eravamo contro prima e lo siamo oggi anche perché quella che doveva essere un'emergenza è diventata una prassi. La nostra regione ha già subito lo scandalo Arcobaleno, che ha visto spargere sul territorio della provincia di PU rifiuti di ogni dove. Adesso basta di balle e di “ecoballe” per utilizzare uno slogan della manifestazione contro i rifiuti del 2008.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 21-06-2011 alle 17:50 sul giornale del 22 giugno 2011 - 2411 letture

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