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Pesaro: non vendi, allora spogliati davanti a tutti: questo il marketing della 'K.Legend'

ufficio 1' di lettura 19/06/2011 -

Si è aperto venerdì il processo davanti al giudice monocratico di Pesaro nei confronti di Mario Pulcini, accusato di violenza privata e di non aver pagato i contributi e premi mensili a diversi lavoratori. L'amministratore unico Pulcini, 30 anni, spronava i venditori minacciando punizioni corporali in caso di 'non vendite'.



L'obiettivo principale della K.Legend era quello di vendere a più non posso. Tanto che il titolare "spronava" i venditori minacciando punizioni: costringeva gli uomini ad abbassarsi i pantaloni facendoli camminare davanti a tutti, a rimanere in reggiseno alle donne. Poi si tiravano gavettoni e chi non vendeva veniva considerato come 'asino' e veniva ricoperto di insulti. Chi protestava veniva licenziato immediatamente.

Fino a quando qualche collaboratore si è ribellato ed è andato all'Ufficio Provinciale del Lavoro. Da qui è partita un'inchiesta amministrativa e penale nel marzo del 2008.

Ora è iniziato il processo. Il pm Silvia Cecchi ha ritenuto che le testimonianze fossero più che sufficienti per mandare sotto processo l'uomo.

L'avvocato difensore Brunelli riferisce che Pulcini ha sempre negato le violenze. Udienza rinviata al prossimo anno.






Questo è un articolo pubblicato il 19-06-2011 alle 15:27 sul giornale del 20 giugno 2011 - 2778 letture

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