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Pesaro: reti d'impresa contro la crisi, parte una cabina di regia a tre

Insieme si può 4' di lettura 01/06/2011 -

Presentato il progetto "Insieme si può” targato Confindustria, CNA e Confartigianato volto a favorire l’aggregazione tra aziende del territorio. Nasce il Patto del Flaminio.



Un futuro che può riservare grandi opportunità. Creare reti tra imprese e cercare di mettere a sistema diversi modelli di aziende: le piccole con le grandi; quelle del manifatturiero con i servizi; quelle tecnologicamente avanzate con piccole realtà artigianali. L’obiettivo è di unire conoscenze e specificità diverse cercando però di renderle complementari. Una sfida che si può vincere grazie al progetto “Insieme si può” che dalla provincia di Pesaro e Urbino muove i suoi primi passi come laboratorio nazionale in una inedita formula che vede per la prima volta assieme le associazioni imprenditoriali Confindustria, CNA e Confartigianato della provincia di Pesaro e Urbino.

Presentato nel corso di un affollatissimo convegno all’Hotel Flaminio (erano oltre 250 gli imprenditori presenti), il progetto cercherà di mettere a sistema varie possibilità per le aziende di lavorare in rete attraverso nuove forme di aggregazione, collaborazione e partnership. Nel corso del cosiddetto “Patto del Flaminio”, aperto dai presidenti provinciali delle associazioni Giorgio Aguzzi (CNA), Claudio Pagliano (Confindustria) e Learco Bastianelli (Confartigianato), è stato sottolineato come “il progetto cercherà di favorire processi di collaborazione e la creazione di “reti” tra imprese come strumento strategico indispensabile per riposizionarsi, crescere, innovare ed affrontare nuovi mercati”. Certo, non sarà facile. “Occorrerà - hanno ribadito nel corso di un confronto anche i tre direttori Camilla Fabbri (CNA), Salvatore Giordano (Confindustria) e Giuseppe Cinalli (Confartigianato), anche un salto culturale. Bisogna anzitutto vincere le diffidenze. Il fatto che per anni ogni imprenditore abbia sempre pensato alla propria azienda pensandola più che altro in termini di esclusiva concorrenza rispetto agli altri è un modello di sviluppo superato che è andato oltre le normali regole di mercato e che semmai ha portato all’esasperazione del bastare a se stessi”.

Ora la vera scommessa – ha detto il professor Enzo Rullani della Venice International University, tra i relatori della parte scientifica dell’iniziativa – è semmai mettere insieme le proprie conoscenze e cercare di costruire un sistema integrato competitivo dove ognuno riesce a fare ciò che gli altri non sono in grado di fare: dall’innovazione al prodotto finito; dalla ricerca di mercati alla commercializzazione. Insomma, la leva da sfruttare è quella della conoscenza e della complementarietà del sistema. Solo così le aziende italiane possono sperare di confrontarsi con la globalità dei mercati e con la spietata concorrenza dei paesi dell’Est e dei giganti asiatici".

Il progetto interassociativo pesarese, nato soprattutto sulla scia della grave crisi economica che ha investito migliaia di aziende anche in provincia di Pesaro e Urbino, ha il merito di istituire per la prima volta una sorta di cabina di regia trasversale nel variegato mondo della piccola e media impresa. Attraverso il fondamentale contributo della Camera di Commercio di Pesaro e Urbino e di Carifano, le associazioni Confindustria, Cna e Confartigianato - hanno deciso per questo di collaborare attorno ad un progetto che avesse come primo obiettivo la conoscenza degli strumenti normativi, fiscali, finanziari, organizzativi che occorrono per costruire reti tra imprese o altre forme di aggregazione utili a sviluppare nuove opportunità di business, innovazione di prodotto, di processo e internazionalizzazione. Ad illustrarle è stato in particolare Marco Gobbato, docente di diritto dei Contratti di impresa dell’Università di Trento, che ha affrontato gli aspetti fiscali e giuridici del contratto di rete, strumento normativo che disciplina le forme di aggregazione tra imprese.

Anche la Regione Marche, attraverso l’intervento del funzionario dell’Ente Alessandra Brunori, ha organizzato forme di incentivazione di reti tra imprese attraverso apposite linee di finanziamento alle quali si può accedere attraverso specifici bandi.

Alla parte scientifica è seguita quella delle testimonianze. Imprenditori, grandi e piccoli che con la loro esperienza diretta hanno portato alla folta platea di colleghi un contributo fondamentale. L’iniziativa è stata poi conclusa dal presidente della Camera di Commercio di Pesaro Urbino, Alberto Drudi che ha sottolineato l’importanza di un progetto innovativo e con una visione ampia rispetto alla difficile contingenza del momento. Il progetto ora continuerà sul territorio attraverso apposite riunioni decentrate per illustrare le possibilità di aggregazione agli imprenditori della provincia.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 01-06-2011 alle 16:54 sul giornale del 03 giugno 2011 - 1731 letture

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