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Erosione della costa: Cardogna chiede l'attuazione del piano per le aree costiere

Adriano Cardogna 2' di lettura 22/09/2010 -

“Difesa della costa, salvaguardia e valorizzazione dell'ambiente costiero come parte integrante del sistema turistico ricettivo, difesa dei centri abitati costieri. Finalmente ieri in Consiglio regionale se ne è parlato in modo organico e costruttivo. Ora però occorre agire.”



Adriano Cardogna, Consigliere regionale dei Verdi in Regione sottolinea con queste parole la soddisfazione per l'attenzione che l'assemblea regionale ha dato nella sua ultima seduta ad un argomento molto importante per l'ambiente marchigiano che per la prima volta è stato discusso in modo approfondito. “L'Assemblea – prosegue Cardogna – da anni parla di questo argomento solo nel momento in cui ci si trova di fronte ad una calamità naturale, ad un evento che ci trova impreparati e pronti a tappezzare un pericolo che puntualmente si ripresenterà.” Così non va bene. Questo non è certamente il modo migliore per tutelare il nostro ambiente e la nostra comunità.

“Gli strumenti ci sono- afferma – Già nel 2005 le Marche si sono dotate di un valido atto di pianificazione: Il Piano di gestione integrata delle aree costiere. Un Piano che individua tutte le soluzioni necessarie, che è stato redatto sulla base di studi specifici, condiviso con tutte le amministrazioni locali e concertato con le associazioni di categoria, in grado di mettere in sicurezza il nostro litorale. Ebbene applichiamolo.” La spesa prevista ammontava nel 2005 a 165 milioni di euro. Una somma consistente ma capace di evitare danni ancora più rilevanti, attraverso la realizzazione di scogliere e opere di ripascimento protetto nelle zone ritenute idonee. Purtroppo, benché lo Stato lo abbia delegato alle Regioni questo settore, non esistono finanziamenti da parte del Governo e l'attuale situazione finanziaria non fa presagire scenari positivi, quindi occorre trovare altrove finanze indispensabili a risolvere un problema che affrontato periodicamente e singolarmente costa molto molto di più.

“La Regione – conclude Cardogna - dovrebbe quindi premere sul governo nazionale affinché si dia seguito agli impegni a suo tempo assunti per la realizzazione di cinque progetti nelle Marche, ad oggi il Ministero ne ha cofinanziati solo due e verificare la possibilità di accedere a risorse UE o della BEI per un grande progetto di gestione della fascia costiera. Come pure prevedere risorse attinte dal settore turistico essendo la difesa della costa indispensabile a tutelare la nostra capacità turistica e ricettiva. Ovvero dalle parole ai fatti”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-09-2010 alle 19:30 sul giornale del 23 settembre 2010 - 739 letture

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