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Porto Recanati: giovane morto per overdose, identificata la donna pusher

carabinieri 1' di lettura 21/09/2010 -

Giordano Capriotti, un giovane osimano di 32 anni il 19 aprile 2008 era morto a Porto Recanati a causa di un'overdose da sostanza stupefacenti. Il corpo senza vita trovato a terra con accanto i segni inequivocabili di un decesso per droga e niente più a disposizione dei Carabinieri di Civitanova intervenuti sul posto che hanno avviato le indagini.



Dopo due anni di indagini da parte di una squadra di investigatori delle stazioni di Porto Recanati e Recanati, costituita dal comando della Compagnia civitanovese per non lasciare nulla al caso subito dopo il ritrovamento del giovane, e l'intuizione di un sottufficiale hanno permesso agli investigatori di identificare la pusher dell'osimano che, due ore dopo la tragedia, si sarebbe dovuto sposare.

Si tratta di una 40enne di Teramo domiciliata a Porto Recanati che, da quel giorno, aveva fatto perdere le proprie tracce. La donna infatti, poco conosciuta in zona ma nota nell'ambiente della tossicodipendenza, sarebbe stata la spacciatrice ufficiale del 32enne. La 40enne, ora ufficialmente indagata dalla Procura maceratese, aveva già venduto altre dosi al giovane ma nel corso della sua attività non era mai incappata in reati connessi ad overdose.






Questo è un articolo pubblicato il 21-09-2010 alle 18:30 sul giornale del 22 settembre 2010 - 628 letture

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