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Servizio Antincendio, il modello Marche cresce

corpo forestale dello stato 2' di lettura 16/09/2010 -

Nel corso della firma della convenzione per le Terme di Acquasanta, il dirigente della Protezione civile Roberto Oreficini Rosi ha approfittato della presenza del Presidente Gian Mario Spacca per fornire i dati del Servizio Antincendio delle Marche e chiudere così, nel migliore dei modi, l’ultima giornata del Servizio stesso che si svolge d’estate.



Curato dalla Protezione civile in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato e il comando regionale dei Vigili del Fuoco, rappresentati per l’occasione ai massimi vertici ad Acquasanta dal generale Giusti e dal generale Alocci, Il servizio appare oggi essere non solo all’avanguardia in Italia ma in costante miglioramento, come gli stessi dati confermano: 237 incendi di interfaccia e 14 boschivi, nell’ultima stagione, hanno visto al lavoro 1500 uomini fra forestali e vigili del fuoco con 400 mezzi, compreso il prezioso lavoro svolto dall’elicottero del corpo forestale di stanza fissa a Falconara”. “Un risultato straordinario – ha sottolineato Spacca dopo aver sorvolato l’intera area dell’Ascolano grazie all’elicottero del servizio antincendio – che viene a confortarci dopo l’anno più brutto, quel 2007 in cui gli incendi hanno messo a dura prova il nostro territorio. Il calo degli incendi in genere, costituisce un miglioramento sostanziale e continuo, tanto che il 2010 è il nostro anno più positivo e il 2009 è stato il secondo in assoluto. Questa è la somma di un ottimo lavoro di squadra, di una collaborazione efficace e di un’esperienza messa a frutto: è il senso vero di quello che chiamiamo prevenzione”.

Mentre è stata anche presa in considerazione la possibilità di prevedere un elicottero regionale per i vigili del fuoco, i vertici della Forestale e dei Vigili del fuoco hanno fornito i dati antincendio nei dettagli alla stampa presente, ricordando come nel 2007 per la prima volta in Italia sono accorse in un territorio solo – l’area ascolana, appunto – colonne di soccorso da altre regioni aiutando a spegnere gli incendi nella piena collaborazione di tutte le forze in campo. Un’esperienza preziosa che conferma come il modello di soccorso antincendio nato nelle Marche in quella occasione sia non solo valido e collaudato ma molto utile nella prevenzione futura sia degli incendi boschivi che in generale per ogni operazione di soccorso.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-09-2010 alle 23:46 sul giornale del 18 settembre 2010 - 483 letture

In questo articolo si parla di attualità, regione marche, corpo forestale dello stato

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