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Porto Recanati: occupano una casa e la utilizzano come centrale di spaccio, ricercati

sequestro di stupefacente 1' di lettura 16/09/2010 -

I Carabinieri di Porto Recanati intervenuti presso l'Hotel House dove un maceratese di 73 anni, proprietario di un appartamento al primo piano del grattacielo, denunciava l'occupazione dello stesso da parte di ignoti, hanno trovato 1,140 chilogrammi di hashish e 10 grammi di eroina, oltre a svariata sostanza da taglio.



Ancora ignoti gli occupanti dell'appartamento, trasformato poi in una centrale dello spaccio di stupefacenti. I militari intervenuti sul posto, constatato che la serratura della porta dell'abitazione era stata forzata e poi cambiata, dopo un lungo periodo di appostamento, hanno deciso di fare irruzione. Gli occupanti non erano in casa ma il materiale utilizzato per la loro attività era ancora tutto all'interno.

Gli uomini del nucleo operativo, eseguiti i rilievi del caso, oltre alla sostanza stupefacente, hanno posto a sequestro un bilancino di precisione, un coltello per il taglio della droga, bustine in cellophane per il confezionamento e telefoni cellulari.

I responsabili dello spaccio di stupefacente, ancora a piede libero, potrebbero essere accusati di violazione di domicilio aggravata, ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Le impronte e gli indizi raccolti dagli investigatori all'interno dell'appartamento dell'Hotel House dovrebbero portare presto all'identificazione degli occupanti.








Questo è un articolo pubblicato il 16-09-2010 alle 12:51 sul giornale del 17 settembre 2010 - 563 letture

In questo articolo si parla di cronaca, carabinieri, porto recanati, Sudani Alice Scarpini, hotel house, spaccio di stupefacente

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