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Quercetti: 'Corsi serali a rischio in tutta la Regione'

maurizio quercetti 2' di lettura 09/09/2010 -

Non è la prima volta che viene lanciato un grido di allarme rispetto alla grave situazione in cui versa il mondo della Pubblica Istruzione a seguito dei tagli voluti dall’attuale Governo.



Questa volta tocca ai corsi serali per il conseguimento dei diplomi di scuola media superiore. L’Ufficio Scolastico regionale avrebbe deciso la soppressione in tutto il territorio marchigiano di numerose classi, in particolare delle terze (ovvero il primo anno), di tali percorsi formativi. A questo tipo di corsi accedono normalmente soggetti adulti che intendono proseguire il proprio percorso di studi, spesso abbandonati per la necessità di trovare una occupazione. Ma oggi, vista l’attuale situazione di crisi economica e produttiva che investe il nostro territorio, sono molti i soggetti che intraprendono questo tipo di corsi, magari a seguito della perdita del proprio posto di lavoro (cassintegrati, soggetti in mobilità, disoccupati, ecc…)

Tanto per fare un esempio, nella sola città di Fabriano – uno dei simboli della crisi – le domande di iscrizione al terzo anno del corso serale dell’ITIS “A. Merloni” (ad oggi non autorizzato) sarebbero ampiamente sufficienti all’attivazione della classe. Proprio in un momento in cui le attività di formazione per gli adulti dovrebbero essere potenziate e rafforzate, le decisioni assunte dall’Ufficio Scolastico regionale sembrano andare esattamente nella direzione opposta, preannunciando una progressiva cancellazione di questi corsi dal piano dell’offerta scolastica addirittura su tutto il territorio regionale. Questo tipo di decisioni, oltre a colpire una fascia di soggetti particolarmente fragile e meritevole di supporto e tutela da parte delle istituzioni, decreta, nei fatti, la fine o quanto meno il forte ridimensionamento di attività formative la cui importanza è stata esplicitamente riconosciuta anche nella programmazione regionale del sistema formativo.

Le scuole del territorio provinciale hanno sempre affrontato le emergenze con forte senso di responsabilità e con professionalità, auspico quindi che anche l’Ufficio Scolastico Regionale faccia la propria parte adoperandosi con tutti i mezzi a sua disposizione al fine di garantire la continuità a questo tipo di percorsi. Su questo obiettivo mi aspetto il preciso e netto impegno della Giunta regionale affinchè preservi concretamente il diritto ad avere un’istruzione pubblica di qualità, nell’interesse degli studenti, dei lavoratori e di tutti i cittadini.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 09-09-2010 alle 15:41 sul giornale del 10 settembre 2010 - 692 letture

In questo articolo si parla di provincia di ancona, politica, ancona





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