counter

Pane Nostrum compie 10 anni, la storia del pane rivive passo dopo passo

3' di lettura 09/09/2010 -

La storia del pane e dei suoi sapori, la storia di Pane Nostrum. Torna anche quest'anno il Festival Internazionale del Pane, la manifestazione tutta senigalliese dove i veri protagonisti sono la farina, il lievito e l'arte dell'impastare, insomma il pane.



Quest'anno Pane Nostrum spegne dieci candeline, un compleanno importante che gli organizzatori hanno voluto festeggiare ripercorrendo il “Viaggio nelle culture del Pane”. “Quest'anno Pane Nostrum rivisiterà tutte le passate edizioni -ha spiegato l'assessore alle Attività Economiche, Paola Curzi-, ripercorrendo la cultura del pane messa in mostra negli anni scorsi. Ci saranno panificatori da tutt'Italia. Il pane diventerà così lo strumento attraverso cui raccontare l'identità di un territorio.”

Non mancherà dunque il marchigiano Pane di Filiera, il Pane del Duca e il Pangallo. Ci saranno i classici francesi come la Baguette e i Croissant vicino al pane inglese, il Bloomer Seede Bread e il Cottage Floure. Anche dalla Croazia, arriveranno infatti i panificatori di Spalato. “Nato dieci anni con prospettive diverse, Pane Nostrum oggi ha aperto scenari inaspettati -ha sottolineato il sindaco Maurizio Mangialardi-. E' diventato un importante momento di riflessione. Una riflessione che ci riporta alle nostre origini. Un momento importante per attirare turisti e rendere la città e la regione visibili in tutt'Italia.

Il programma è certamente ricco di appuntamenti (in Pdf). Si parte giovedì 16 alle 17.30 in Piazza del Duca con l'accensione dei forni a cielo aperto. Poi per tutto il week end, fino a domenica 19 si potrà curiosare fra pane e farina dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 22. Tornano i laboratori storici alla Rocca Roveresca, dal “Corso di Panificazione per adulti” a “Mani in Pasta” e i “Laboratori del Buon Gusto” con Slow Food. Immancabile l'appuntamento con la sezione dedicata alla Celiachia. Ma non finisce qui. Le novità per il 2010 sono “Il Pane Liquido – La Birra”, un seminario sulla cultura della birra e una rassegna musicale dal titolo “Il pane e le Rose”. “Pane Nostrum si basa su qualcosa di solido: il pane e la sua cultura -ha spiegato il vice presidente della provincia, Giancarlo Sagramola-. Mi ricordo ancora quando a scuola ero l'unico con il panino al salame. C'è l'esigenza di riscoprire questo mondo e cercare di illustrarlo anche ai più giovani.” “Dietro un prodotto come il pane c'è un intero mondo fatto di lavoro -ha spiegato Evasio Sebastianelli, presidente Cia-. Un prodotto a filiera corta che va valorizzato.” “La cultura del pane oramai fa sempre più parte della nostra città -ha continuato Riccardo Pasquini, presidente Confcommercio-. Se fino a ieri trovavi in vendita solo tre tipi di pane, oggi ce ne sono venticinque.

Anche quest'anno Pane Nostrum avrà un partner etico, il "Giardino degli Angeli". "Confcommercio e Camera di Commercio sono molto contente, soprattutto del connubio fra l'Italia e la Croazia -ha sottolineato il Coordinatore Confcommercio Marche Massimiliano Polacco-. Inoltre la valorizzazione del pane di filiera corta può essere un ottimo volano per il rilancio dell'economia." "Anche quest'anno saremo presenti con i nostri Laboratori del Gusto -ha continuato Lucio Pasquini, Slow Food-. Il pane è un cibo primordiale, sempre più spesso riscoperto anche dai grandi chef." "E' importante -ha concluso Mauirzio Monnati, presidente Coldiretti Ancona- riconoscere il valore del lavoro dei coltivatori, motore primo delle manifestazioni come queste. Bisogna evitare le speculazioni e dare il giusto peso ai produttori di materia prima."












logoEV