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Porto Recanati: decessi per overdose, identificato il pusher 'Maradona'

carabinieri 1' di lettura 07/09/2010 -

Al termine di sei mesi di indagini, avviate lo scorso febbraio dopo la morte per overdose di un giovane camerte, i Carabinieri di Civitanova hanno scoperto il pusher che gli aveva venduto la dose.



I militari di Porto Recanati, che lo scorso 2 febbraio avevano prestato i primi soccorsi insieme a quelli del radiomobile di Civitanova nel parcheggio dell’hotel house, avevano rinvenuto una siringa accanto al corpo di quel giovane. L’analisi del traffico telefonico e del cellulare lasciava trapelare poco; le testimonianze di tossicodipendenti e testimoni, facevano tuttavia arrivare ad uno pseudonimo “Maradona”, ma era poco per identificarlo.Infatti il nomignolo che il pusher aveva usato a Porto Recanati non era lo stesso che aveva utilizzato in altri luoghi, nelle province di Macerata ed Ascoli, dove aveva sempre ceduto sostanza stupefacente, causando overdose, seppur non fatali.

Nonostante le difficoltà però, dopo mesi di indagini, i militari lo hanno identificato. Si tratta di un clandestino magrebino che, a seguito dei fatti, ha lasciato la zona facendo perdere le proprie tracce. Pertanto, l'uomo è stato denunciato in stato di irriperibilità alla Magistratura per i reati di "spaccio di sostanze stupefacenti" e "morte come conseguenza di altri delitti".






Questo è un articolo pubblicato il 07-09-2010 alle 18:22 sul giornale del 08 settembre 2010 - 633 letture

In questo articolo si parla di cronaca, carabinieri, porto recanati, 112, overdose, Sudani Alice Scarpini

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