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Ancona: Adriatico Mediterraneo, è il giorno di Teresa de Sio

11' di lettura 02/09/2010 -

Si entra nel fine settimana ricco di eventi che chiude il Festival Adriatico Mediterraneo. La manifestazione in cinque giorni ha registrato circa 15.000 spettatori.



Venerdì 3 settembre alle 17.00 al Parco del Passetto torna l’appuntamento che ha riscosso un grande successo con Letture in riva al mare, letture animate per bambini dai 5 ai 10 anni, legate al mare Mediterraneo e al mare Adriatico, ai popoli che li abitano e ai poeti che li sognano, narrate dalla Compagnia Teatro del Canguro.

Alle ore 18.00 presso lo Spazio Incontri della Mole Vanvitelliana, Teresa De Sio presenta il suo romanzo Metti il diavolo a ballare, edito per Einaudi. La terra è quella aspra e impenetrabile del Salento. Il tempo è quello in cui le tarante mordevano nelle campagne inoculando il veleno nei corpi dei pizzicati, e bisognava metterli «a ballare» per liberarli dal male. Con il suo primo romanzo, Teresa De Sio ci porta nel cuore del Salento degli anni Cinquanta e del suo orizzonte mitico fatto di credenze ataviche, di erbe miracolose, diavoli ragni, ma anche di miseria, arroganza di casta e saggezza insospettata. Ci racconta una storia in cui l'amore è una dolcezza preclusa, e la felicità «una zattera» che non arriva mai, o quasi. È la storia di Archina Solimene, una bambina morsicata, di sua sorella Filomena, «mansueta come una mucca», del loro padre Nunzio, di donna Aurelia la vammàna, che ha suoi modi antichi per scacciare il male. Al centro della narrazione una vicenda che finirà per travolgere la vita di molti e scompaginare l'esistenza stessa del paese di Mangiamuso. Conduce l’incontro il critico letterario Giampaolo Grattarola.

Alle ore 18.30 il festival si sposta alla Baraccola presso lo spazio d’arte White.fish.tank (Via Luigi Albertini 9) si terrà l’inaugurazione della mostra Gemelle Identiche, un'installazione di Ljudmilla Socci. Partendo dal concetto di differenza, l'installazione della Socci, che comprende due riproduzioni di circa 3,4x5 mt, domanda un processo di riconoscimento delle uguaglianze. Stropicciate, a tratti logore le immagini giacciono a terra. Come in un carta modello di sartoria, tratti di pennarello definiscono linee e proporzioni. La prospettiva d'osservazione e le dimensioni dilatate stravolgono il rapporto con lo spettatore; come corpi abbandonati giacciono, è possibile camminarvi intorno, una sorta di passeggiata tra le memorie sul fondo di un cassetto. Passato, presente e futuro: Gemelle Identiche s'interroga e ci interroga. La mostra è visitabile dal 3 al 16 settembre (giovedì venerdì e sabato ore 17.30 - 20.00, sabato ore 11.00 -13.00) - Gemelle identiche, titolo di un’opera di Diane Arbus, fotografa degli esclusi d’America, qui battezza i suoi contrari: due modelli socialmente costruiti. Come le gemelle specularmente opposte della Arbus, le due figure distese, sbieche anch’esse in relazione al loro piano d’appoggio, rivendicano una singolarità negata dal loro dover essere necessariamente il ritratto l’una dell’altra, donne inserite, accettate. Distese, due donne si lasciano osservare dall’alto non partecipi. Una visione scientifica, non parziale ma distorta dalle dimensioni falsate delle due figure ingigantite come cartelloni pubblicitari che invece di guardarci dall’alto della loro dorata stereotipizzazione alzano bandiera bianca quasi a lasciarsi calpestare. Quali di queste due donne sia più reale non ci viene indicato, poste in piano, come su un lettino d’analista, sono frutti di due epoche diversamente limitanti. E qui si chiude il cerchio, nelle serie ritrattistiche precedenti della Socci, ovvero nell’io svelato e privo di categorizzazione sociale che può venire fuori nelle zone di confine e nei passaggi d’epoca. La donna padrona di se stessa fu un’illusione transitoria di alcuni decenni fa, ma la via all’emancipazione, semmai ce ne sia una, non sta nelle nebulose sociali, ma nel dare spazio alla propria profonda interiorità, nel lasciarsi venir fuori o forse nel concedersi il lusso raffinato di coltivare se stessi in quanto individui singoli, se non singolari -.

Seguirà l’Omaggio a Django Reihnardt del Zanchini Geri Quartet all’Arco di Traiano (ore 19.30). Il concerto, dedicato al celebre chitarrista Django Reinhardt, del quale ricorre quest'anno il centenario della nascita, non vuole essere soltanto un tributo al grande musicista, bensì la rivisitazione più attuale di alcuni tra i brani più celebri da lui scritti. La sfida è proprio quella di ridare "nuova" linfa ad un genere musicale così fortemente caratterizzato, sia nel suono che nello stile, come il manouche. Alla guida del gruppo due musicisti apparentemente diversi tra loro, ma accomunati da un grande senso dello swing: il chitarrista Maurizio Geri, considerato uno dei massimi esponenti del genere manouche in Italia, e Simone Zanchini, fisarmonicista compositore tra i più eclettici e innovatori della scena internazionale. Il progetto è una nuova produzione Macrocosmi Musica 2010.

Alle 19.30 presso alla Mole Vanvitelliana appuntamento con la proiezione della vide-ointervista alla giudice Alessandra Camassa del team di Paolo Borsellino con a seguire lo spettacolo teatrale Malacarne. Una storia di mafia di Tiziana Tosto Marsili anche in scena con Loretta Antonelli, Gianluca D'Ercole, Rosetta Martellini, Luigi Moretti. La drammaturgia è di Tiziana Marsili Tosto e Giulia Zenni. Lo spettacolo avendo ottenuto un grande successo di pubblico sabato 4 settembre alle ore 19.30 e alle ore 21.30 vengono aggiunte al programma del festival 2 repliche straordinarie dello spettacolo. Ingresso:10 euro. Per informazioni e prenotazioni: 339 37 95 879. La rappresentazione è frutto di un' appassionata ricerca su una storia di mafia di questo secolo, che vede protagonista Rita Atria, una ragazza diciassettenne siciliana che, dopo l’assassinio del padre e del fratello, coinvolti nelle faide mafiose, decide di collaborare con la giustizia, opponendosi ad una madre omertosa e ad un intero paese che la condanna. Denuncia i mandanti ai giudici del team di Paolo Borsellino ed entra nel sistema protezione testimoni che la costringe a vivere lontana da casa. Alla morte di Borsellino si suicida.

La serata prosegue alle ore 21.30 presso la Corte della Mole con il folk d’autore di Teresa De Sio nel concerto Tour delle 2 Sicilie. La celebre cantautrice napoletana presenterà i brani tratti dal nuovo cd Sacco e Fuoco DeLuxe, accompagnata da un gruppo di sei musicisti tra cui Egidio Marchitelli (chitarre 12 corde, acustica e mandolino), Don Attilio Costa (chitarra acustica), Her (violino), Upapadia (percussioni e voce), con l’aggiunta di una ritmica formidabile composta da Victor Longobardi al basso e Pasquale Angelini alla batteria. Oltre alle canzoni di Sacco e Fuoco verranno presentati due nuovi inediti, una sorprendente versione di Tammurriata Nera e la nuova versione di O Paraviso ‘n Terra, scritto dalla De Sio insieme a Raiz. Inoltre la De Sio farà omaggio alle canzoni di Domenico Modugno interpretando Scioscia popolo, scritta insieme a Eduardo De Filippo, Malarazza e Tambureddu. Il progetto è un ponte ideale tra la musica tradizionale e le nuove sonorità acustiche, un passaggio ideale per una maggiore conoscenza delle musiche del mondo, delle diverse culture, della continua commistione di generi e suoni. Tutto ciò nel nome del folk, sia quello puro di tradizione che quello di contaminazione.

Ancora musica alle 23.30 al Molo Lazzabaretto, con il concerto Harem Bailam dell’Orchestra Bailam. Il gruppo nasce nel 1988 e propone un repertorio rigorosamente acustico proiettato verso la musica klezmer, i tempi dispari dei balcani, la musica greco-turca, quella araba e proprie composizioni in un concerto molto dinamico, coinvolgente e divertente tipica delle piccole orchestre mediterranee. Registra Mamma li turchi, Bailamme, Non occidentalizzarti, musica diversi spettacoli teatrali per il Teatro della Tosse di Genova e prende parte al film Tandem con Bizzarri e Kessisoglou.. Dal 2005 si esibiscono in Russia, Crimea, Siberia, Turchia come rappresentanti per la promozione culturale della città di Genova - Città Della Cultura 2004. Nel 2007 esce il cd di ricerca sulla canzone genovese “Lengua Serpentina”, con la cantante Roberta Alloisio, progetto che riscuote ottimi consensi di pubblico e di critica. E’ uscito nel novembre 2009 il coinvolgente cd Harem Bailam. Si chiude la rassegna cinematografica Cose turche presso il Teatro Studio alla Mole, dove si terranno le ultime due proiezioni (ore 20.30 – 22.30) dedicate al grande cinema turco. In sala, nei due appuntamenti serali, il film Crossing the bridge – The sound of Istanbul ( Turchia 2005; durata: 90’; film in lingua italiana) del regista Fatih Akin. La storia è quella del compositore Alexander Hacke, esponente dell’avanguardia musicale tedesca, che ripercorre il viaggio che fece in Turchia per scrivere la colonna sonora della Sposa turca. Le emozioni, i rumori, i colori di una metropoli che segna non il confine ma l’incontro di Oriente e Occidente, e soprattutto le sue melodie.

8 le mostre da poter visitare in questo fine settimana di festival presso gli spazi esposizioni della Mole Vanvitelliana e altri spazi segnalati: - Jasad-The Arab Body a cura di MAC- manifestazioni artistiche contemporanee fino al 26 settembre - Gente di Istanbul, di Matteo Tacconi - Mediterraneo, 2000 anni dopo, viaggio intorno al Mare Nostrum di Alessandro Bonci - Tra Miseria e Splendore, reportage sui campi Rom in Albania, autori vari, a cura della Comunità di Capodarco - Storia e identità del popolo albanese, a cura di Claudio Omiccioli - Tramare e mare percorsi tra le forme del tessile nell’Adriatico-Ionico - Mare Mostrum 2 - botteghe d’arte aperte in via San Pietro 9 e 22 e via Scosciacavalli - Gemelle Identiche, un'installazione di Ljudmilla Socci spazio d’arte White.fish.tank (Via Luigi Albertini 9) fino al 16 settembre La Confcommercio in occasione del festival lancia l'iniziativa Menù mediterranei, una serie di menù con prodotti dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo a cui hanno aderito molti ristoranti della città per il weekend del 4 e 5 settembre (per informazioni dal lunedì al venerdì 071/ 22 91 519)

Adriatico Mediterraneo è promosso da Regione Marche, Comune di Ancona, Provincia di Ancona, con il sostegno della Camera di Commercio di Ancona. Il Festival è un progetto a cura dell’Associazione A.M Adriatico Mediterraneo con il coinvolgimento di FORM-Orchestra Filarmonica delle Marche, Teatro Stabile delle Marche, Fondazione Teatro delle Muse, Sferisterio Opera Festival, Istituto Superiore di Studi Musicali “G.B.Pergolesi”, MAC-Manifestazioni Artistiche Contemporanee, Teatro del Canguro, Comunità Ebraica di Ancona, CVM-Comunità Volontari per il Mondo. Hanno dato il patrocinio: Ministero degli Affari Esteri, Segretariato dell’Iniziativa Adriatico-Ionica, Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio, Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio, UniAdrion- Università Politecnica delle Marche. Sostengono in particolare la fase del Festival di Ancona anche: Prometeo, UBI-Banca Popolare di Ancona. Si ringrazia per la collaborazione l’Autorità Portuale di Ancona.

Info A.M Adriatico Mediterraneo 331 4978870 www.adriaticomediterraneo.eu

VENERDI’ 3 SETTEMBRE / IL PROGRAMMA Parco del Passetto (ore 17.00) “Letture in riva al mare” Favole del Mediterraneo narrate dalla Compagnia Teatro del Canguro (spettacolo per bambini)

Spazio incontri - Mole Vanvitelliana (ore 18.00) “Metti il diavolo a ballare”, incontro con Teresa De Sio (presentazione libro) Introduce Giampaolo Grattarola, critico letterario

White Fish Tank (ore 18.30) Gemelle Identiche (inaugurazione mostra) in via Luigi Albertini (zona baraccola)

Arco di Traiano (ore 19.30) “Omaggio a Django Reihnardt” Zanchini Geri Quartert (musica jazz)

Mole Vanvitelliana (ore 20.00) “Malacarne. Una storia di mafia” spettacolo di Tiziana Marsili Tosto alle 19.30 lo spettacolo è anticipato dalla proiezione videointervista alla giudice Alessandra Camassa del team di Paolo Borsellino anche sabato 4 settembre alle ore 19.30 e alle ore 21.30 Ingresso:10 euro. Per informazioni e prenotazioni: 339 37 95 879

Teatro Studio alla Mole (20.30) “Cose turche” rassegna cinematografica Crossing the bridge – The sound of Istanbul (Turchia 2005; durata: 90’; film in lingua italiana) di Fatih Akin

Corte della Mole (ore 21.30) “Tour delle 2 Sicilie” Teresa De Sio in concerto (canzone d’autore)

Teatro Studio alla Mole (22.30) “Cose turche” rassegna cinematografica Crossing the bridge – The sound of Istanbul (Turchia 2005; durata: 90’; film in lingua italiana) di Fatih Akin

Molo Lazzabaretto (ore 23.30) “Harem Bailam” Orchestra Bailam in concerto (musica klezmer e sonorità mediterranee)


   

da Festival Adriatico Mediterraneo






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 02-09-2010 alle 16:27 sul giornale del 03 settembre 2010 - 1074 letture

In questo articolo si parla di cronaca, festival adriatico mediterraneo

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