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Ancona: Festival Adriatico Mediterraneo, è il giorno di don Andrea Gallo

8' di lettura 01/09/2010 -

Superati i 10.000 spettatori nei primi 4 giorni di festival, Adriatico Mediterraneo prosegue fino al 5 settembre tra musica, poesia, arte, cinema, letteratura, tanti originali eventi con artisti provenienti dall’area del bacino Adriatico Mediterraneo.



Giovedì 2 settembre alle 17.00 torna l’appuntamento al Parco del Passetto con Letture in riva al mare, letture animate per bambini dai 5 ai 10 anni, legate al mare Mediterraneo e al mare Adriatico, ai popoli che li abitano e ai poeti che li sognano, narrate dalla Compagnia Teatro del Canguro. Lo spettacolo sarà replicato per l’ultima volta il giorno seguente, venerdì 3 settembre. Alle ore 17.30 presso lo Spazio Incontri della Mole Vanvitelliana incontro con Don Andrea Gallo. Il sacerdote, fondatore della Comunità di San Benedetto al Porto di Genova, che si occupa di accogliere ed aiutare gli emarginati che intendono cominciare una nuova vita, presenterà il suo ultimo libro Così in terra come in cielo. Don Andrea Gallo racconta la sua personale saga accanto agli ultimi, i suoi dissensi da una Chiesa che pure ama e a cui sente di appartenere, sviscera con ironia e preparazione le sue posizioni ribelli su temi quali: il testamento biologico, l'immigrazione, la liberalizzazione delle droghe, l'aborto.

Nel suo "camminar domandando" fa bizzarri incontri con monsignori, politici, transessuali, giovani inquieti, zelanti fedeli che non credono e atei che invece sperano, artisti come Vasco Rossi e Manu Chao. Conduce l’incontro Carla Peroleiro, direttrice del Festival Suq di Genova. Alle 19.00 presso la Legatoria Librare verrà inaugurata la mostra Mare Nostrum 2. Per il secondo anno verrà proposta nel centro storico di Ancona presso la Legatoria Librare in via San Pietro, 9 la mostra Mare Nostrum 2, che ospiterà lavori relativi alle spinose vicende del mare. Sculture, dipinti, installazioni e video di Allegra Corbo, Lorenzo Bartolucci, Hernan Chavar, Serena Vallese, Run e Nicola Alessandrini. Per tutta la durata del festival la mostra sarà visitabile dalle 10 alle 12.30 e dalle 17 alle 24. Dal 6 settembre chiusura pomeridiana alle 19.30 info 339 8170383. Seguirà il concerto Vento dell’est del Lechaim Trio all’Arco di Traiano (ore 19.30). L’ensamble Lechaim (dall’yiddish = Alla Vita!) presenta un concerto di musica klezmer, espressione delle minoranze ebraiche degli shtetl (villaggi) disseminati tra Russia e Germania tra fine '800 e prima metà del '900.

Questa musica ha accompagnato il popolo ebreo in occasioni allegre e tristi: feste, matrimoni e funerali, mescolandosi alla polka e alla mazurca così come alla musica zigana e, dopo l’emigrazione in massa verso gli USA (anche prima della shoa), con lo swing e il rag-time. Era la musica di un popolo pacifico, che non ha niente a che vedere con muri e carri armati: musica da ballo, riproposta da un gruppo di goyim (non ebrei) provenienti da esperienze diverse (musica classica, popolare, tradizionale dei paesi arabi e balcanici) affascinati dalla vitalità della cultura Yiddish. Alle 19.30 presso la Mole Vanvitelliana si terrà la proiezione della videointervista alla giudice Alessandra Camassa del team di Paolo Borsellino. A seguire nello stesso spazio alle ore 20.00 seguirà il secondo appuntamento con lo spettacolo Malacarne. Una storia di mafia di Tiziana Tosto Marsili. Saranno in scena insieme alla stessa regista, gli attori: Loretta Antonella, Gianluca D'Ercole, Rosetta Martellini, Luigi Moretti. Drammaturgia di Tiziana Marsili Tosto e Giulia Zenni. Lo spettacolo sarà replicato anche venerdì 3 settembre. La rappresentazione è frutto di un' appassionata ricerca su una storia di mafia di questo secolo, che vede protagonista Rita Atria, una ragazza diciassettenne siciliana che, dopo l’assassinio del padre e del fratello, coinvolti nelle faide mafiose, decide di collaborare con la giustizia, opponendosi ad una madre omertosa e ad un intero paese che la condanna. Denuncia i mandanti ai giudici del team di Paolo Borsellino ed entra nel sistema protezione testimoni che la costringe a vivere lontana da casa. Alla morte di Borsellino si suicida. Continua la rassegna cinematografica Cose turche presso il Teatro Studio alla Mole, con proiezioni alle ore 20.30 e 22.30 con il film Autumn (Sonbahar) un film di Ozcan Alper (Turchia 2008, 106’ – un film in lingua turca con sottotitoli in inglese). Alle ore 21.00 alla Corte della Mole in scena Don Andrea Gallo con lo spettacolo teatrale prodotto dal festival Suq di Genova Esistenza soffio che ha fame - Parole e musiche ispirate a Qohélet e altri testi sacri. In scena con Don Andrea Gallo, Carla Peirolero, Roberta Alloisio ed Edmondo Romano.

Fuori dagli abituali confini della celebrazione religiosa, una cerimonia tra teatro e spiritualità per riflettere insieme sulla dimensione sacra dell’esistenza. Un’attrice, una cantante e un Pastore danno vita a un rituale, una danza di parole che muove emozioni e riunisce nello stesso cerchio artisti e spettatori. Nato da un’incontro tra Carla Peirolero, e Don Andrea Gallo, il “prete da marciapiede” più famoso d’Italia, lo spettacolo è un cammino tra culture e religioni e restituisce il senso di comunione tra i popoli pur nella difficoltà delle diversità. Al termine saranno distribuiti cibi e bevande di diverse tradizioni: pani lievitati in vari modi, vino e thè. Lo spettacolo sostiene la Comunità di San Benedetto al Porto di Genova. Alle 21.30 sarà, inoltre, possibile effettuare gratuitamente una visita guidata ai capolavori della Pinacoteca, dove a seguire, alle ore 23.00 si terrà il concerto Bandoneon Solo del compositore, arrangiatore, pianista e bandoneista Daniele Di Bonaventura. Nato a Fermo, Daniele Di Bonaventura ha coltivato sin dall'inizio della sua attività un forte interesse per la musica improvvisata pur avendo una formazione musicale di estrazione classica (diploma in Composizione) iniziata a soli 8 anni con lo studio del pianoforte, del violoncello, della composizione e della direzione d'orchestra. Le sue collaborazioni spaziano dalla musica classica a quella contemporanea, dal jazz al tango, dalla musica etnica alla world music, con incursioni nel mondo del teatro del cinema e della danza.

Durante i suoi concerti ci si ritrova nel mezzo di un “rito celebrativo”, creato dalla stesura di composizioni originali, che vanno da evocazioni di canti sacri a passi di danza di sapore mediterraneo. Il polistrumentista marchigiano sviluppa il suo lessico attraversando stralci di musica contemporanea, ed utilizzando anche piccoli strumenti a percussione e a fiato, oltre che il suo strumento per eccellenza: il bandoneon. Ancora musica alle 23.30 alla Corte della Mole, con la Baraonda albanese dei Tirana Dream. Il progetto nasce nel 1981, quando il fisarmonicista e compositore Antongiulio Galeandro capta frequenze in onde medie e corte di alcune radio dei paesi dell’ex blocco comunista (Radio Tirana, Bucarest, Budapest, Sofia, Varsavia, ecc.) Da questo ascolto e da successivi approfondimenti nell’ambito dei repertori tradizionali della musica dell’Est europeo, nascono e si consolidano i primi scambi culturali fra le sonorita’ balcaniche e quelle meditrranee. Il repertorio del gruppo alterna sequenze musicali di pura tradizione albanese, kossovale, bosniaca, rumena e macedone a rivisitazioni di musica tradizionale del Sud-Italia in chiave balcanica. All’assetto multi etnico della band, nella quale militano musicisti albanesi, corrisponde un repertorio misto, prevalentemente contaminato dalla tradizione musicale Rom. Ricordiamo che per l’intera durata del festival, presso gli spazi esposizioni della Mole Vanvitelliana, sarà possibile visitare le mostre: Jasad-The Arab Body a cura di MAC- manifestazioni artistiche contemporanee Gente di Istanbul, di Matteo Tacconi Mediterraneo, 2000 anni dopo, viaggio intorno al Mare Nostrum di Alessandro Bonci Tra Miseria e Splendore, reportage sui campi Rom in Albania, autori vari, a cura della Comunità di Capodarco Storia e identità del popolo albanese, a cura di Claudio Omiccioli.

Tramare e mare percorsi tra le forme del tessile nell’Adriatico-Ionico La Confcommercio in occasione del festival lancia l'iniziativa Menù mediterranei, una serie di menù con prodotti dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo a cui hanno aderito molti ristoranti della città per il weekend del 4 e 5 settembre (per informazioni dal lunedì al venerdì 071/ 22 91 519) Adriatico Mediterraneo è promosso da Regione Marche, Comune di Ancona, Provincia di Ancona, con il sostegno della Camera di Commercio di Ancona. Il Festival è un progetto a cura dell’Associazione A.M Adriatico Mediterraneo con il coinvolgimento di FORM-Orchestra Filarmonica delle Marche, Teatro Stabile delle Marche, Fondazione Teatro delle Muse, Sferisterio Opera Festival, Istituto Superiore di Studi Musicali “G.B.Pergolesi”, MAC-Manifestazioni Artistiche Contemporanee, Teatro del Canguro, Comunità Ebraica di Ancona, CVM-Comunità Volontari per il Mondo. Hanno dato il patrocinio: Ministero degli Affari Esteri, Segretariato dell’Iniziativa Adriatico-Ionica, Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio, Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio, UniAdrion- Università Politecnica delle Marche. Sostengono in particolare la fase del Festival di Ancona anche: Prometeo, UBI-Banca Popolare di Ancona. Si ringrazia per la collaborazione l’Autorità Portuale di Ancona.


   

associazione Adriatico Mediterraneo






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 01-09-2010 alle 12:33 sul giornale del 02 settembre 2010 - 744 letture

In questo articolo si parla di spettacoli, associazione Adriatico Mediterraneo

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